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“Morto 'n papa se ne fa n'antro….”l’addio a Fazio da RAI 3

Con la frase romanesca riportata nel titolo si vuole fare riferimento, con ironia, a tutte quelle persone che si ritengono importanti e insostituibili ma che possono invece essere messe tranquillamente da parte senza problemi.Stupirsi di quello che accade in Rai quando cambia il vento è ipocrisia

printDi :: 19 maggio 2023 18:23
Televisione..... con logo Rai foto pixabay

Televisione..... con logo Rai foto pixabay

(AGR) Di Ruggero Cametti

“Morto 'n papa se ne fa n'antro” e' una frase romanesca che sta sostanzialmente ad indicare che nessuno e' insostituibile. Stiamo parlando del Papa , il Vicario di Cristo in terra, figura unica e profondamente legata alla spiritualità di tante persone della Chiesa di Roma.Eppure, nel corso di 2000 anni e piu' ,dopo la morte di un papa (il papa e' un essere umano e muore ..non e' eterno ) e celebrato il funerale, si attende il conclave e poi la fumata bianca che segna l'elezione di un nuovo pontefice.

 
“Morto 'n papa se ne fa n'antro” si e' esteso con il tempo ad altre realta' ...e si riferisce con ironia a tutte quelle persone che si ritengono importanti e insostituibili ma che possono invece essere messe tranquillamente da parte senza problemi.

Ecco perche' le vesti stracciate, le scene di disperazione, l'ingiustizia e l'indignazione provata da quanti hanno letto la notizia che Fabio Fazio lascia la Rai dopo quasi 40 anni e se ne va a Warner Bros, non riesco proprio a capirla.

“Nessun vittimismo e nessun martirologio”, ha dichiarato Fazio al settimanale Oggi del 18 maggio “La politica tutta si sente legittimata dal risultato elettorale a comportarsi da proprietaria nei confronti della cosa pubblica”. Cosa pubblica? Questo significa prendere per i fondelli i cittadini che pagano il famigerato canone TV . La RAI e' da tempo cosa di parte e lo stesso Fazio e' stato un emblema importante di una parte politica.

Fazio denuncia l'atteggiamento scorretto di una “politica legittimata dal risultato elettorale.”

Per coloro i quali da sempre ,essendo bravi, belli, buoni ,senza avere il consenso elettorale ,hanno occupato il potere come e quando hanno voluto, e' un notevole progresso e l'esplicito riconoscimento di quella parte politica che ha stravinto il 25 settembre, alle elezioni regionali del 12 febbraio e 2 aprile e in ultimo alle comunali dei giorni scorsi.

Stupirsi di quello che succede in Rai quando cambia il vento ,e' pura e semplice ipocrisia.

Il pianto greco orchestrato da giornalisti di piattaforme concorrenziali alla Rai ( l'intento e' colpire il Governo di destra che ahime' nel confronto elettorale continua a vincere ) e dai soliti giornaloni , e' stato in verita' anche divertente . I piu' asserivano che avrebbero seguito Fazio nella nuova collocazione ….la loro preoccupazione era per la Rai .

Dove mai, i dirigenti di Viale Mazzini, potranno trovare un personaggio televisivo capace di prendere il posto del divino Fazio?

I meschini non sanno che in giro ci sono tanti professionisti/e , in cerca di occupazioni significative , speriamo noi, meno cari ...che possono diventare i Fazio del futuro e che “morto 'n papa se ne fa n'antro”.

Fazio non era nelle mie corde e come giornalista la mia attenzione e la mia stima sono sempre andati ad altri professionisti. Non mi vergogno nel dire con franchezza che la sua trasmissione “Che tempo che fa” l'avro' guardata tre/quattro volte ,a pezzetti….. sempre pentendomi di averlo fatto.

Il vero problema della RAI e' la parentopoli e la raccomandazione (figli/e, cugini/e, amanti, mogli, nipoti, cognate/i ,mariti, amici e amiche del cuore ...occupano posti anche di riguardo indipendentemente dalle competenze che esprimono) ed e' una vera e propria malattia che sussiste da tanto tempo e per la quale sembra non esserci cura.

In questo momento storico... in cui giustamente individuiamo dei giorni, nel corso dell'anno , per ricordare l'esistenza di malattie , persone da celebrare, eventi particolari, al fine di indurre i cittadini a pensare e approfondire le varie problematiche e migliorare cosi' la vita di ciascuno e della collettivita', dedichiamo un giorno alla “parentopoli e alla raccomandazioni esistenti in RAI”.

Il fine qual e'? Indurre chi usufruisce della spintarella di parenti e partiti potenti a vergognarsi del proprio status...status che il povero contribuente mantiene profumatamente pagando il canone TV.

NdR: Ruggero Cametti è un politico di lungo corso, nato nella Democrazia Cristiana ha avuto incarichi importanti nella DC Capitolina e sul litorale è stato più volte consigliere municipale. Ritiratosi dalla politica attiva da alcuni anni cura la campagna elettorale di giovani politici della capitale e ha continuato ad occuparsi di politica affiancando con preziosi consigli gli esponenti politici locali. Profondo conoscitore delle problematiche del X Municipio dove ha lavorato e si è impegnato per anni è un punto di riferimento per il centrodestra anche se resta un importante e competente conoscitore della politica, sopratutto locale. Collabora con AGR esponendo il suo punto di vista sui tanti temi della politica. Buona lettura (e.b.)

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