LI.SI.PO, aumentano le proteste nei centri di accoglienza
De Lieto Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia chiede l'immediato intervento del Ministro dell'Interno
(AGR) Dopo i precedenti casi di proteste da parte di immigrati ospitati nei centri di accoglienza di Udine, Treviso ed altrove, a Gradisca d'Isonzo (Gorizia) nel Centro di permanenza per il rimpatrio, alcuni stranieri ospiti del centro hanno tentato la fuga inscenando una rivolta.
Si è reso necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine e Vigili del fuoco al fine di reprimere i disordini e domare le fiamme di un incendio alimentato da oggetti vari, vestiti e suppellettili, un carabiniere è rimasto ferito lievemente.
Ogni giorno nei nostri porti attraccano navi con stranieri irregolari che, in dispregio alle nostri leggi, varcano i confini marittimi alla “conquista” del nostro Paese, alimentato ancor più – ha continuato de Lieto – la “PIAGA DELL’INVASIONE”, spesso nei vari centri di accoglienza scopia la rivolta degli ospiti.
Costoro, a parere del LI.SI.PO., allo Stato Italiano e quindi ai contribuenti, costano svariati milioni di euro e lo stesso Stato per i nostri Fratelli Italiani, che non hanno una casa e un lavoro, non hanno da mangiare e non hanno un sostentamento, fa poco o niente.
Non si può continuare con questa politica del tutto va bene madama la marchese – ha concluso il leader del LI.SI.PO.- in più circostanze il Ministro dell’Interno è stato sollecitato da LI.SI.PO. ad intervenire per evitare, a parere del LI.SI.PO., LA DERIVA DELL’ITALIA. Signor Ministro dell’Interno chi ha tempo non aspetti tempo - intervenga ora!!!