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"La strada smarrita" un romanzo di Ada Aiello

Un romanzo dove c’è la bellezza della vita, dove si nascondono le brutture delle vicende umane e di conseguenza, lo scorrere delle lacrime liberatrici di dolore ed emozioni intense.Ada Aiello dà valore agli affetti famigliari, all’amore di suo padre verso moglie e figli e soprattutto alla nonna Rosa

printDi :: 28 dicembre 2023 15:50
La streada smarrita di Ada Aiello copertina

La streada smarrita di Ada Aiello copertina

(AGR) di Anna Rizzello

Scrivere una poesia all’inizio della stesura del libro “La Strada Smarrita” (edito da Luigi Pellegrini editore) è un’idea geniale perché “tuffa” immediatamente il lettore in uno stato emotivo tale che non ne esce fino alla fine. L’emozione provata dalla lettura di ogni pagina scaturisce dall’alta e genetica sensibilità e dalla profondità d’animo della scrittrice Ada Aiello, dalla correttezza e delicatezza del suo stile, dalla profondità dei contenuti, dalla lotta per la rinascita.

Nel suo romanzo c’è la bellezza della vita dove si nascondono le brutture delle vicende umane e, di conseguenza, lo scorrere delle lacrime liberatrici del dolore e delle emozioni intense.

Chiara, la protagonista, da un’infanzia serena e felice passa ad una vita, a dir poco, frantumante e inquietante dalla quale, se vuole, può uscirne. Si sentirà, perciò, nel buio e nel vuoto più assoluto e, piano piano, contenta di chiudere le porte alla sofferenza, dà corpo al suo coraggio.Le sue riflessioni sul passato e la sua trasformazione presente servono a tutte le donne che desiderano un cambiamento ma non sono coraggiose abbastanza e non sono consapevoli che la felicità dipenda esclusivamente da se stessi.

“La Strada Smarrita” è davvero un bel romanzo. Oltre ad appassionare, insegna di quanto diversa sia stata la vita con il fidanzato in famiglia rispetto a quella di adesso, nella libertà totale di amarsi e migliorare la loro resa empatica. Arrivare al Matrimonio dopo essere stati seduti uno accanto all’altro dandosi qualche furtivo bacetto, significava impegnarsi a vivere con persone che non si conoscevano.Uscire dalle sofferenze dolorose di ogni giorno è difficile, ma chi è coraggioso ce la fa.“Non serve affondare le radici nel proprio dolore e lasciarsi sfuggire il presente” “Il fuoco del camino può essere spento, ma anche riacceso” dice l’autrice. Lo stesso vale per la nostra vita, se le consentiamo di aprirsi alla speranza e alla gioia.

Mai e nessuno deve arrogarsi il diritto di renderci vittime delle circostanze. Gli ostacoli che la vita ci pone vanno affrontati, sempre!Ada Aiello, in questo romanzo, dà valore agli affetti famigliari, all’amore di suo padre verso moglie e figli e soprattutto alla nonna Rosa dalla quale ha ereditato il “Profumo” benevolo per la vita, per il coraggio nel superare difficoltà di ogni genere e per immergersi poi nella gioia sperimentando nuove strade.

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