Il violoncellista Zlatomir Fung, acclamato vincitore dell’edizione 2019 del Concorso Tchaikovsky di Mosca, debutta a Roma
In occasione della 77a stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti Zlatomir Fung eseguirà musiche di Shubert, Sostakovic ed Esa-Pekka Salonen, prima assoluta. Suona un violoncello “W.E. Hill and Sons” del 1905.


Zlatomir Fung violoncellista
(AGR) L’Istituzione Universitaria dei Concerti (Lungotevere Flaminio, 50) chiude questa prima parte della sua 77a Stagione presentando, nell'aula magna (IUC), il giovane vincitore di un prestigioso premio internazionale. È infatti il debutto a Roma per il violoncellista Zlatomir Fung, acclamato vincitore dell’edizione 2019 del Concorso Tchaikovsky di Mosca (ultimo di una serie di vincitori che la IUC ha invitato in anni recenti). Accompagnato dal pianista Richard Fu, eseguirà la Sonata “Arpeggione” di Schubert, la Sonata di Šostakovič, una Fantasia di Popper e una prima romana di Esa-Pekka Salonen.
"E’ un onore e un piacere per me debuttare a Roma insieme al mio grande amico Richard Fu – ci racconta Zlatomir Fung - Richard ed io ci siamo conosciuti da studenti alla Juilliard School di New York, dove abbiamo suonato insieme per la prima volta. Da allora, abbiamo collaborato in duo in tante altre occasioni, ed è sempre una gioia ritrovarci.Le opere di questo programma rappresentano per me i due volti del moderno e dell’antico. La Sonata per Arpeggione di Schubert e la Sonata per Violoncello di Shostakovich, entrambi capolavori del grande repertorio, sono opere che ho conosciuto e amato fin dalla mia adolescenza. I due brani hanno in comune un profondo sincero lirismo, alternato ad un umorismo graffiante: Schubert nella dimensione classica e Shostakovich in quella moderna. La Sonata di Schubert è stata originariamente scritta per l'Arpeggione, uno strumento ormai caduto in disuso, e il suo adattamento per violoncello rappresenta uno dei grandi privilegi dei violoncellisti.
Zlatomir Fung, americano di nascita, di origine bulgara e cinese, si è perfezionato presso la Juilliard School di New York, ed è stato il primo americano negli ultimi quattro decenni e il musicista più giovane ad aver vinto, a soli vent’anni, il Primo Premio al Concorso Internazionale “Tchaikovsky” nel giugno 2019. Suona un violoncello “W.E. Hill and Sons” del 1905. Tra gli impegni principali, oltre a questo importante debutto romano alla IUC, la Wigmore Hall di Londra, Dresdner Musikfestspiele, Teatro La Fenice di Venezia, London Philharmonic, Frankfurt Opera, Carnegie Hall di New York.
Nel 2020 Fung ha ricevuto l'”Avery Fisher Career Grant”, prestigiosa borsa di studio assegnata dal Lincoln Center di New York, riservata a giovani solisti dal grande potenziale. Richard Fu, americano, originario di Shanghai, si è perfezionato presso il Royal College of Music di Londra, l'Università di Oxford, la Juilliard School di New York e la Kunstuniversität di Graz in Austria, dove ha studiato con Julius Drake.Ha ricevuto il secondo premio al Concorso Internazionale Liszt di Los Angeles e al Concorso Kendall Taylor Beethoven del Royal College of Music di Londra.
Appassionato camerista, si è dedicato in particolare al repertorio vocale e con strumenti d’archi. Si è esibito in recital di musica da camera alla Carnegie Hall, dove ha anche partecipato al Songstudio del soprano Renée Fleming. Tra i progetti in corso, i Lieder di Mahler con il baritono Thomas Hampson alla Fondation Royaumont in Francia.
77a Stagione 2021-2022
Sabato 18 dicembre ore 17.30
Premio Tchaikovsky 2019
Zlatomir Fung violoncello*
Richard Fu pianoforte
*Il mio debutto a Roma
David Popper Fantasy on Little Russian Songs op. 43
Schubert Sonata in la minore “Arpeggione” D 821
Salonen Knock, breathe, shine per violoncello solo (2010)*
Šostakovič Sonata in re minore op. 40 (1934)
foto da comunicato