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I Concerti dell'Aula Magna, debutta a Roma il Danish String Quartet

Sabato 2 dicembre (ore 17,30) per i Concerti in Aula Magna (La Sapienza) l'istituzione universitaria dei Concerti presenta il debutto a Roma del Danish String Quartet,l suo ventesimo anno d'attività, composto da tre strumentisti danesi e uno norvegese, è stato pluripremiato per le sue registrazioni

printDi :: 01 dicembre 2023 10:40
Danish String Quartet foto da comun icato stampa

Danish String Quartet foto da comun icato stampa

(AGR) Formato da tre strumentisti danesi e uno norvegese, il Danish String Quartet, pluripremiato per le sue registrazioni per la ECM, è al suo ventesimo anno di attività e la IUC gli fornisce l’occasione di celebrarlo debuttando finalmente a Roma, Sabato 2 dicembre alle ore 17.30 in Aula Magna (La Sapienza). Acclamato per l’impeccabile livello tecnico-esecutivo e per l’originalità dei programmi, il quartetto proporrà musiche di Purcell, Haydn, Šostakovič e Schumann. Oltre all’originale inventiva dei programmi, le esibizioni del Danish String Quartet sono caratterizzate da una rara spontaneità e comunicativa musicale, riuscendo a dare al pubblico la sensazione di ascoltare come se fosse la prima volta anche il grande repertorio classico.

Il programma che abbiamo scelto per il nostro debutto a Roma - ci raccontano i musicisti del Danish String Quartet - sarà un percorso nella musica da camera, attraverso quattro secoli di storia. Dal primo Purcell che in origine scrisse la sua Ciaccona per quattro viole (e verrà proposta in un arrangiamento per quartetto d'archi di Benjamin Britten, autore tra i nostri preferiti), ad un Haydn sempre brillante e pieno di fantasiose idee musicali, alle travolgenti melodie romantiche di Schumann, fino alle immagini forti e alla tensione drammatica del compatto quartetto d'archi n.7 di Shostakovich. Speriamo che questo programma dia al pubblico un'idea della grande varietà di stile e dello sviluppo del genere del quartetto d'archi dal 1600 fino al secolo scorso.

Come quartetto d'archi abbiamo il privilegio di avere a disposizione una grande quantità di ottima musica tra cui scegliere, e da sempre abbiamo amato anche contribuire ad estendere il repertorio, sfidando le concezioni e le tradizioni di ciò che può fare un quartetto d'archi, per esempio introducendo nei programmi dei nostri concerti brani di musica folk scandinava e di autori contemporanei, accostati agli autori classici. Siamo sempre molto lieti di tornare in Italia, amiamo il paese, la gente, il cibo e la cultura, e non vediamo l'ora di esibirci a Roma!

Danish String Quartet
Rune Tonsgaard Sørensen violino
Frederik Øland Olsen violino 
Asbjørn Peter Nørgaard viola
Fredrik Schøyen Sjölin violoncello

Il Danish String Quartet ha celebrato nella stagione 2022-23 il suo 20° anno di attività, ed è oggi uno dei quartetti d’archi di maggiore fama mondiale, acclamato per l’impeccabile livello tecnico ed esecutivo e per l’originalità dei programmi, che spaziano dai grandi classici della letteratura quartettistica fino al repertorio contemporaneo, del quale sono eccezionali interpreti, ad arrangiamenti di melodie popolari scandinave.
Protagonista della grande scena concertistica internazionale, è invitato regolarmente ad esibirsi nelle più prestigiose sale, tra le quali il Lincoln Center e la Carnegie Hall di New York, e la Wigmore Hall di Londra, dove il quartetto è attualmente “artist in residence”.

Fondato nel 2001, quando i musicisti erano adolescenti, e composto da tre danesi e un norvegese, il quartetto si è perfezionato sotto la guida di Tim Frederiksen presso la Royal Danish Academy of Music di Copenhagen e ha seguito masterclass con i membri di storici quartetti come il Tokyo e l’Emerson String Quartet.
Dopo la vittoria nel 2005 al Concorso Internazionale per quartetti d’archi di Trondheim in Norvegia (Primo Premio e Premio del Pubblico), e al Concorso Internazionale di musica da camera Charles Hennen, nel 2009 il Danish String Quartet ha trionfato all’International London Chamber Music Competition (attualmente Wigmore Hall International String Quartet Competition), dove oltre al Primo Premio si è aggiudicato quattro premi speciali (tra i quali il Premio per la migliore esecuzione di un’opera del ‘900, e il Premio Beethoven).
Tra i prestigiosi riconoscimenti ricevuti, nel 2011 il Premio Carl Nielsen, la più alta onorificenza culturale in Danimarca, il Premio Nordmetall-Ensemble 2010 al Festival Mecklenburg-Vorpommern in Germania, il Borletti Buitoni Trust Award nel 2016. Nel triennio 2013-15 è stato selezionato tra i “BBC New Generation Artists”, e nel 2020 nominato “Ensemble of the Year” dalla rivista Musical America. 

E’ ora in corso di svolgimento la serie “Doppelgänger”, un ambizioso progetto internazionale quadriennale, nel quale il quartetto abbina le anteprime mondiali di quattro rinomati compositori - Bent Sørensen, Lotta Wennäkoski, Anna Thorvaldsdottir e Thomas Adès - con le ultime opere da camera di Schubert. I nuovi brani sono commissionati con il supporto di Carnegie Hall, Cal Performances, UC Santa Barbara Arts & Lectures, Vancouver Recital Society, Flagey a Bruxelles e Muziekgebouw ad Amsterdam. In ogni stagione viene eseguita una prima mondiale insieme al suo “doppelgänger” (alter ego) - cioè al quartetto o quintetto di Schubert che lo ha ispirato; il progetto culminerà nel 2024 nella prima di un quintetto di Adès, accostata al Quintetto per archi in do maggiore di Schubert. 
Il Danish String Quartet incide in esclusiva per ECM Records: il più recente progetto discografico è “Prism”, una serie di cinque CD che esplorano le relazioni musicali simbiotiche e contestuali tra le fughe di Bach, i quartetti d'archi di Beethoven e le opere di Shostakovich, Schnittke, Bartok, Mendelssohn e Webern. Le prime quattro registrazioni sono state già pubblicate e la quinta, Prism V, è in prossima uscita nel 2023. Nel 2019 il progetto Prism ha ricevuto tra le altre una nomina ai Grammy Awards.

La precedente discografia riflette la speciale affinità con i compositori scandinavi, con l’integrale dei quartetti di Carl Nielsen (DaCapo, 2007 e 2008) e Adès, Nørgård & Abrahamsen (ECM, 2016) e due CD di musica popolare tradizionale scandinava, Wood Works (Dacapo, 2014) e infine Last Leaf (ECM, 2017), selezionato tra i migliori album classici dell'anno da NPR, Spotify e The New York Times. 

Biglietti: € 25 - 20 - 15 
Under 30 € 8 

NOTE IN BIBLIOTECA 
Sabato 2 dicembre ore 11.30 - Biblioteca Vaccheria Nardi
Ivos Margoni violino 
Nicola Possenti pianoforte 

Pëtr Il’ič Čajkovskij Souvenir d'un lieu cher op. 42
Giuseppe Martucci Sonata op. 22
Maurice Ravel Sonata n. 2 in sol maggiore

Allievo di Salvatore Accardo, il violinista Ivos Margoni è apprezzato per la padronanza tecnica e l’ampiezza di interessi musicali che contraddistingue il suo percorso artistico nonostante la giovane età. Significativa, in questo concerto che lo vede in duo con il pianista Nicola Possenti, la scelta di accendere i riflettori su Giuseppe Martucci, tra i più interessanti compositori italiani della cosiddetta “generazione dell’80”, insieme a una pagina romantica di Čajkovskij e alla Sonata di Ravel, famosa per il suo movimento centrale in forma di blues

PROGRAMMA

Sabato 2 dicembre ore 17.30
Danish String Quartet
Debutto a Roma

Henry Purcell  Chaconne in sol minore (trascrizione per quartetto di Benjamin Britten) 
Joseph Haydn  Quartetto op. 20 n. 3  
Dmitrij Šostakovič  Quartetto  n. 7 op. 108  
Robert Schumann  Quartetto n. 3 op. 41 n. 3  

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