CASANOVA A LONDRA L‘ultima avventura di un grande seduttore

Casanova a Londra * 11 - 14 Maggio 2017
Protagonisti due performer molto noti al pubblico televisivo, cinematografico e del musical:Danilo Brugia (Giacomo Casanova) e Michele Carfora (Vincenzo Martinelli) con essi le due donne al centro della storia, Susy Sergiacomo (Carol) e Titti Cerrone (Marianne) Michele Enrico Montesano interpreta un menestrello che, come alter ego dello scrittore che narra la storia, è presente in tutte le situazioni della commedia; Gino Auriuso è il brillante conte che mantiene la giovane Marianne e ama solo la caccia alla volpe. I testi delle canzoni, musicate da Danilo Pace, sono scritti da Tonino Tosto.
La pièce è ispirata a un episodio delle memorie di Giacomo Casanova, e rievoca un'avventura - o meglio, una disavventura - sentimentale che il celebre seduttore ha vissuto a Londra, dove era approdato dopo un lungo girovagare in Europa, e infinite traversìe, nel 1763. Vincenzo Martinelli, un connazionale (anch'egli una figura realmente esistita, letterato e storico di una certa fama) lo introduce nella società londinese, dove Casanova conosce Marianne, una bellissima giovane, mantenuta da un conte, figlia di una donna - Carol - che Casanova aveva conosciuto molti anni prima a Parigi, e di cui non si ricorda. A Parigi Carol si era invaghita di lui ma Casanova, impegnato in quel periodo in un'altra conquista femminile, non aveva approfittato della sua disponibilità. E Carol – ormai una donna senza scrupoli - non ha dimenticato questa ferita inferta al suo amor proprio.
Casanova si innamora perdutamente della giovane Marianne, che, lusingata, cede apparentemente, alla sua corte e ai suoi desideri; ma al momento cruciale non può concedersi perché si trova a letto, pressoché corazzata in un'impenetrabile bardatura – impostale dalla madre Carol, che Casanova non riesce a infrangere. Disperato, Casanova decide di uccidersi gettandosi nel Tamigi con le tasche piene di sassi: il fallimento comporta, infatti, per l'irresistibile dongiovanni, una crisi psicologica, una sorta di tracollo esistenziale insopportabile. È la prima volta che una donna gli si nega, ed egli comincia ad avvertire l'ombra nera della vecchiaia. Lo salva dal suicidio Martinelli - che è innamorato senza speranza e senza le sostanze necessarie di Carol - il quale convince l'avventuriero a sedurre finalmente Marianne con uno stratagemma.

Tonino tosto
A Londra, infatti, esiste un particolare bordello diretto da Madame Giselle nel quale, mascherate, si concedono agli uomini donne rispettabili e insoddisfatte. Martinelli convince quindi Marianne a mascherarsi e a per amare liberamente Casanova, sfuggendo alla stretta sorveglianza materna e del Conte che la protegge come sua giovane amante. Ma…
GLI AUTORI:
Grazia Melai è attiva nell'ambiente teatrale da molti anni, ed ha recentemente rappresentato a Firenze due sue opere:- "Il leone nero" e "Noi lo chamavamo amore".
Stefano Martinelli è docente di Storia contemporanea all’Università di Firenze, autore del romanzo, "Come sono le donne", da cui è stata tratta l'omonima pièce, messa in scena qualche anno fa, e di una "commedia con musiche", "Polly ovvero l'opera del milionario", interpretata con successo da Maria Cassi presso il Teatro del sale. di Firenze.
Le musiche e le canzoni originali (che propongono Casanova a Londra come una commedia in musica) sono di Danilo Pace con i testi di Tonino Tosto che firma anche la regia. Lo spettacolo dopo il debutto al Teatro Porta Portese sarà ripreso per la nuova stagione e rappresentato in diversi teatri italiani.
