Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Antonio Garofalo autore di “Napoli tra bellezza e magia” edito dal Gruppo editoriale Albatros – Il Filo

Alcune riflessioni e considerazioni impreziosiscono la trama gialla. I caratteri dei tanti personaggi in cui si imbatte il commissario galantuomo.....

printDi :: 28 aprile 2023 19:35
Antonio Garofalo autore di  “Napoli tra bellezza e magia”

Antonio Garofalo autore di “Napoli tra bellezza e magia”

(AGR) Antonio Garofalo, nato nel centro storico di Napoli, laureato in legge all’Università “Federico II di Napoli”, ha svolto la professione di avvocato, e  fin da piccolo la storia lo ha sempre appassionato e nel 2021 pubblica un saggio storico “Bugie, intrighi e misteri”, che ha ricevuto una menzione d’onore al 14° concorso letterario “Comune di Grottammare”,  in cui il lettore viene spinto ad indagare su alcuni “gialli” quali la morte di Cavour, di Ippolito Nievo e del generale Pollio per citarne alcuni e dà risalto ad episodi nascosti dalla polvere del passato.

Ed ora siamo alla presentazione del suo secondo libro “Napoli tra bellezza e magia” edito dal Gruppo editoriale Albatros – Il Filo che è un giallo, ma il giallo è soltanto un espediente per far scoprire al lettore i vicoli, le usanze del centro storico di Napoli e fargli conoscere grandi personaggi che hanno vissuto in quei luoghi e percorso quelle stesse strade.  Il protagonista è Alberto Santoro, un vice questore della Polizia di Stato assegnato temporaneamente a Napoli dopo aver lavorato al Nord. Anche lui è nato nel centro storico. Il giorno in cui riprende il suo lavoro nella città partenopea si reca in una libreria per acquistare un libro ma di colpo la sua attenzione viene attratta da una porta misteriosa, si incuriosisce e non resistendo alla tentazione vi entra trovandosi improvvisamente catapultato in una Napoli a lui sconosciuta, esattamente nel 1799.

 
Il protagonista si trova così in una Napoli di fine Settecento alle prese con rivolte popolari durante gli ultimi giorni della Repubblica partenopea, a fianco di illustri personaggi dell’Illuminismo e soprattutto alle prese con un omicidio “eccellente” da risolvere.

“A questo punto il cuore comincia a battere forte tanto da sentirlo nelle orecchie.
Credo di sognare e richiudo gli occhi per poi riaprirli subito; già nella mia mente però si sta facendo strada un pensiero angosciante che cerco di scacciare, passa un carretto trainato da un mulo con sopra un contadino che mi fa un cenno di saluto, il tempo di vederlo e perdo i sensi, mi ritrovo sdraiato sull’acciottolato con il contadino accanto che mi regge la testa.”

Il romanzo, come intende precisare l’autore, è nato dall’affetto che ha per la sua città, “Un sentimento che si manifesta nella descrizione delle sensazioni da me provate da bambino e nella curiosità di riscoprire i vicoli, i palazzi, le chiese della città, delicatamente omaggiati nella loro bellezza, al contempo popolare e nobile, dalla fluida narrazione del protagonista”.

Il desiderio di conoscere non si ferma ai luoghi, ma inevitabilmente si spinge nel passato, grazie a un espediente narrativo del tutto compatibile con le tinte esoteriche che arricchiscono la cultura partenopea. Il lettore così si sente magicamente trasportato alla fine del Settecento, in piena rivoluzione repubblicana. È questa l’occasione, richiamata dall’autore, appassionato ricercatore di verità storica,  di affrontare spinose questioni sociali e politiche ancora oggi non risolte.

Alcune riflessioni e considerazioni impreziosiscono la trama gialla. I caratteri dei tanti personaggi in cui si imbatte il commissario galantuomo sono nitidamente delineati da dialoghi la cui vena comica risente della tradizione della commedia napoletana e forse della napoletanità in generale.

Il vicequestore Santoro riuscirà a scoprire l’autore o gli autori del delitto oggetto della sua inchiesta? Avrà modo di ritornare nel suo secolo? E se sì come? Oppure non se n’è mai allontanato?

 

Antonio Garofalo presenta il suo secondo libro

“Napoli tra bellezza e magia” edito dal Gruppo editoriale Albatros – Il Filo

Ferrara,  6 maggio ore 16,00 presso il centro di documentazione del Risorgimento e della Resistenza

Roma, 15 Giugno  ore 18,00 presso Spazio Eventi – Gruppo Editoriale, Via dei Campi Flegrei, 14

 

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE