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AMA l'opera, concerto all'ex TMB Salario, per valorizzare il sito e trasformarlo in un polo culturale

Nella serata: esibizione del coro della Cantoria del Teatro dell’Opera che ha eseguito adattamenti per sole voci di arie dal Nabucco e della Traviata di Verdi, dal Don Pasquale di Donizetti e dalla Turandot di Puccini, di seguito lezione sul linguaggio musicale operistico tenuta dal Luca Serianni

printDi :: 23 aprile 2022 19:43
pianoforte ama ex tmb salario

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(AGR) Un concerto di musica operistica e da camera, una lectio sul linguaggio della lirica e le idee per ripensare, trasformare e restituire alla città gli spazi dell’ex Tmb Salario. Questo l’evento “Ama l’Opera”, che si è tenuto oggi sabato 23 aprile alle ore 18.00, presso la Sede AMA Salario, in via Sambuca Pistoiese. Un evento immaginato dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale guidato da Sabrina Alfonsi, insieme al Municipio III, in collaborazione con AMA, Teatro dell’Opera e Città Ideale – GAU, progetto creativo per Roma incentrato sull’arte come bene comune.

Dopo i saluti dell’Assessora capitolina all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi, del Presidente del Municipio III Paolo Marchionne e dell’Assessore alla cultura Christian Raimo, del Sovrintendente del Teatro dell'Opera di Roma Francesco Giambrone, in programma nella serata  l’esibizione del coro della Cantoria del Teatro dell’Opera che ha eseguito adattamenti per sole voci di arie dal Nabucco e della Traviata di Verdi, dal Don Pasquale di Donizetti e dalla Turandot di Puccini, cui è seguita una lezione sul linguaggio musicale operistico tenuta dal Luca Serianni, professore emerito all’Università “La Sapienza”. Ha concluso il “Duo Terzo” che ha eseguito sonate per violino e pianoforte di Mozart, Stenhammar e Tchaikovsky.

 
“Vogliamo riscrivere l'immaginario di questo luogo partendo da una scommessa, portare la musica lirica e la musica classica in un sito che per troppo tempo ha rappresentato una frattura per il territorio. Lo facciamo con l'intenzione di dare una nuova identità a questo spazio, che può essere per Roma e per i suoi cittadini un punto di sviluppo verso l'economia green, come sede di centri per il riuso e il riciclo dei materiali.  Dopo un complesso intervento di integrale bonifica e riqualificazione del sito, stiamo pensando di trasformarlo, con la collaborazione progettuale delle Università e risorse regionali, in un grande polo per attività destinate all’economia circolare e parco pubblico, un’idea ambiziosa che si inserisce coerentemente con i principi su cui si fonda il Piano per la chiusura del ciclo dei rifiuti di Roma appena presentato all’Assemblea Capitolina che consentirà la riconversione degli impianti di vecchia generazione, l’eliminazione delle discariche e la crescita della raccolta differenziata, seguendo la strada maestra dello sviluppo sostenibile” dichiara l’Assessora Sabrina Alfonsi.

“Quando siamo tornati con l’assessora Alfonsi a inizio anno per conoscere le condizioni della sede e dell’ex impianto abbiamo subito pensato che questo dovesse essere un luogo di restituzione alla cittadinanza, dopo anni di disservizi e malessere. Un luogo di nuovo incontro tra l’azienda municipalizzata e il territorio. Così questo può essere la prima occasione di questa nuova storia” dichiara Paolo Marchionne.

“GAU - Gallerie d’arte urbana dal 2017, con l’intervento dell’artista Korvo, trasforma le campane per la raccolta differenziata del vetro in opere di street art, nella convinzione che la creatività e la bellezza possano ridisegnare le traiettorie esperienziali degli spazi urbani e contribuire a costruire nuovi modelli di comunità urbane”, spiega la curatrice GAU Alessandra Muschella.

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