(AGR) “M’illumino d'immenso”: Ilide Carmignani vince il premio per la traduzione di poesia dallo spagnolo all’italiano
A “Più libri più liberi” annunciato il nuovo Premio IILA Poesia e un fondo per la traduzione della letteratura latinoamericana. Ilide Carmignani :Tradurre è un atto d’amore e di responsabilità, una sfida tra fedeltà e interpretazione, tra rispetto dell’autore e necessità del testo in un’altra lingua

m'illumin o d'immenso premio letterrio traduzione dallo spagnolo all'italiano a Ilide Carmignani Nella foto: Ilide Carmignani, Matteo Lefèvre e Claudia Barattini foto da comunicato stampa
(AGR) Domenica 7 dicembre, nella Sala Elettra della Nuvola, all’interno della fiera “Più libri più liberi”, si è svolto l’incontro L’arte invisibile. Tradurre l’America Latina, che ha offerto un’occasione di profonda riflessione sul ruolo del traduttore nella società contemporanea, grazie agli interventi di Ilide Carmignani, Giulia Zavagna e del poeta Valerio Magrelli, moderatore dell’incontro.
In tale ambito è stata annunciata la vincitrice del Premio di traduzione poetica “M’illumino d'immenso”. Il riconoscimento quest’anno è stato assegnato a Ilide Carmignani, tra le più importanti voci della traduzione letteraria italiana, per la qualità eccellente delle sue traduzioni poetiche dallo spagnolo, giudicate dalla commissione le migliori tra le 167 ricevute da candidati di età compresa tra i 13 e i 78 anni, provenienti da 18 Paesi. La giuria – composta da Barbara Bertoni, Matteo Lefèvre, Fabio Morábito e Valerio Nardoni – ha valutato le traduzioni in forma anonima, selezionando all’unanimità il testo contrassegnato dal numero 147, risultato poi essere opera della Carmignani.
Carmignani ha inoltre ricordato le difficoltà e le sfide affrontate nel tradurre alcuni autori cruciali per la letteratura latinoamericana contemporanea, tra i quali Luis Sepúlveda che segnò una svolta significativa nel suo percorso professionale. Anche nel caso di Roberto Bolaño, altro autore che rappresentò uno spartiacque nella scrittura latinoamericana della società contemporanea, la Carmignani si dovette confrontare approfonditamente con un lessico denso, ritmi narrativi inediti e un’ironia sottilissima, ma soprattutto con un grande lavoro di ricerca in cui ogni parola tradotta era una scelta cruciale da compiere.
Nel corso della conferenza, anche Giulia Zavagna ha offerto uno spunto di riflessione sulla complessità del lavoro del traduttore. Vincitrice del Premio IILA Letteratura 2025 per la miglior traduzione con il romanzo L’anno in cui parlammo con il mare del cileno Andrés Montero (Edicola, 2024), Zavagna ha raccontato anche la sua esperienza con Cristina Rivera Garza, autrice de L’invincibile estate di Liliana, vincitore del Premio Pulitzer 2024: un’opera che le ha permesso di confrontarsi con un testo fortemente complesso e attuale che necessitava, per essere tradotto, di dotarsi di strumenti culturali, emotivi e anche etici per cogliere e trasmettere un universo intimo di memorie, traumi e identità.
Stimolate dalle riflessioni di Magrelli, le due traduttrici hanno parlato anche del ruolo strategico del revisore e dell’editor, figure fondamentali nelle scelte e nel lavoro insieme al traduttore: la selezione del testo, la sua risonanza in un altro contesto culturale, le strategie linguistiche sono tutte decisioni condivise e complesse che portano o meno al successo di un libro.
Oltre al riconoscimento a Ilide Carmignani, sono state anche attribuite due menzioni d’onore per il Premio M’Illumino d’immenso: alla traduzione n. 125 di Ilaria Sofia Perrino e alla n. 143 di Matilde Accattoli.
La cerimonia di premiazione si è svolta successivamente, all’interno dell’area bistrot de “La Nuvola”, alla presenza del Prof. Matteo Lefèvre, critico, traduttore e membro della giuria, della Segretaria Culturale dell’IILA Claudia Barattini e dell’Ambasciatore del Cile in Italia, S.E. Ennio Vivaldi, che ha sottolineato l’importanza del ruolo dei traduttori nel rafforzare il dialogo culturale tra Italia e America Latina.
In questa occasione, l’IILA ha annunciato ufficialmente il lancio della prima edizione del Premio IILA Poesia, che intende valorizzare il ruolo della poesia come forma di resistenza, memoria e trasformazione nella società contemporanea. Accanto al premio, è stato presentato anche un nuovo fondo dedicato alle case editrici italiane, destinato a sostenere la traduzione di opere latinoamericane di poesia, narrativa e saggistica.
“Nei Paesi dell’America Latina stanno emergendo con sempre più forza case editrici indipendenti di grande qualità – ha dichiarato Claudia Barattini –. È fondamentale intercettare queste realtà, sostenerne la diffusione e creare ponti reali con il pubblico italiano. Questo è il cuore della missione dell’IILA: favorire un dialogo culturale vivo e strutturato tra Italia e America Latina.”
















