Scippatore e ladro in manette, finiscono nella rete dei controlli del territorio
La Questura di Roma ha avviato su tutta la città una serie di controlli incrociati del territorio per reprimere i furti e le rapine. Un'azione di prevenzione che vuole dare sicurezza e tutela ai cittadini. Ieri arrestati uno scippatore rumeno ed un ladro


(AGR) I potenziati controlli su strada, volti soprattutto ad arginare e reprimere i reati contro il patrimonio e le rapine hanno iniziato a dare i primi frutti. In poche ore due soggetti arrestati. Il primo è stato bloccato dagli agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti, diretta da Massimo Improta. Mentre transitavano su viale della Venezia Giulia in direzione viale della Serenissima, hanno notato un giovane correre nella direzione opposta alla loro e alcuni passanti che urlavano per segnalare agli operatori che l’uomo aveva appena commesso un reato: aveva strappato una collana ad una signora anziana.
Scesi immediatamente dalla macchina di servizio lo hanno inseguito fino all’interno di un cortile di un complesso condominiale dove, dopo aver gettato a terra un oggetto metallico luccicante, è caduto al suolo. Bloccato è stato identificato per D.M.R. romeno di 41 anni. Dopo aver recuperato il bottino lo hanno assicurato sulla macchina di servizio per accompagnarlo negli uffici di Polizia del commissariato Torpignattara. Redatti tutti gli atti è stato arrestato per furto con strappo. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria il cittadino è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della direttissima.
Si era fermato con il suo furgone in via Claudia accanto ad un’autovettura con targa straniera, per poi scendere con un oggetto metallico tra le mani. Proprio in quell’istante gli agenti in borghese del commissariato Celio, diretto da Marina Sironi, che stavano transitando hanno notato l’uomo con in mano l’oggetto che, alla loro vista è salito repentinamente sul veicolo e si è dato alla fuga per le vie del quartiere – iniziata a via Claudia e terminata, grazie all’ausilio di un’altra pattuglia del commissariato, in via Marco Aurelio angolo Ostilia.
Bloccato il furgone, i poliziotti hanno identificato gli occupanti: alla guida R.G. 25enne originario della provincia di Napoli, ma di fatto domiciliato presso il campo nomadi di via Salviati, con numerosi precedenti di polizia, nonché sottoposto alla misura della libertà vigilata emessa a marzo 2021 dall’Ufficio di Sorveglianza di Roma con prescrizione di non allontanarsi dal comune di residenza e all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, mentre al suo fianco c’erano una 19enne romana, un 22enne e una 60enne nata in Bosnia ed Erzagovina. Tutti domiciliati nel campo di Salviati e con precedenti di Polizia.
Controllato il veicolo i poliziotti hanno rinvenuto una borsa tipo elettricista con all’interno martelli, forbici, cacciaviti a taglio, chiave a pappagallo, guanti, calamita telescopica, chiave ad “L” e una lampada da testa e una tenaglia.Sotto il sedile posteriore sinistro: una piccola borsetta con all’interno effetti personali, 120 euro in contanti, un apparato radio portatile wireless, un paio di occhiali e cuffie marca Apple – oggetti rinvenuti e successivamente riconsegnati alla legittima proprietaria, che aveva subito e denunciato il furto poco prima.
Proseguendo con la perquisizione in altre parti dell’autovettura, i poliziotti hanno rinvenuto orecchini e un braccialetto di una nota marca.
Terminato il controllo, sono stati tutti accompagnati negli uffici del commissariato. Lì, visionate le telecamere presenti in Piazza Celimontana, i poliziotti sono riusciti a riconoscere R.G quale autore di diversi furti avvenuti in zona, contraddistinti dallo stesso modus operandi e ove poteva riconoscersi il furgone e l’abbigliamento del predetto. A lui è stato contestato furto pluriaggravato in concorso e resistenza a Pubblico Ufficiale, ed è stato deferito anche per guida senza patente. I suo complici, invece, sono stati tutti denunciati in concorso tra loro per ricettazione e per possesso di chiavi alterato o grimaldelli.