Sami Modiano, memoria vivente della Shoah
La Comunità ebraica di Roma, per la Giornata della Memoria, ha preparato una serie di iniziative online. La mattina del 27 gennaio, infatti, l’appuntamento sarà sulla pagina Facebook della Comunità con un incontro con Sami Modiano, sopravvissuto ad Auschwitz


Sami Modiano
(AGR) di Pino Rampolla
Il 27 gennaio è la Giornata della Memoria e, anche per il 2021, sono tantissimi gli eventi organizzati in ogni parte d’Italia per ricordare le violenze della Shoah. In questo giorno del 1945, infatti, le truppe sovietiche entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz, dove sono morti migliaia di deportati. Obiettivo della giornata internazionale è non dimenticare quanto accadde nei lager. Con seminari, incontri, mostre e concerti, ogni città prepara una serie di appuntamenti con testimonianze del genocidio avvenuto tra il 1939 e il 1945. A causa dell’emergenza Covid-19, quest’anno la gran parte delle iniziative sarà fruibile online da ogni parte del Paese.

Per non dimenticare
Samuel (detto Sami) Modiano, 90 anni compiuti il 18 luglio scorso, da ragazzino, nel 1944, fu internato con il papà Jacob e la sorella Lucia nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Riuscì, unico della sua famiglia, a sopravvivere all'orrore e poi, da adulto, ha scelto di farsi "memoria", con la sua stessa vita e il suo corpo marchiato con il numero B7456. Sami Modiano in occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio 2021: “Devo avere la forza di raccontare ai giovani e di far sapere a tutti l’orrore che i miei occhi hanno visto”. Sami, da sempre in prima linea nel raccontare l’orrore di Aushwitz crede che difendere la memoria di ciò che è stato possa servire anche oggi. “Credo che nulla sia paragonabile con la Shoah, la macchina di sterminio più spietata che l'umanità abbia mai conosciuto, uno strumento concepito per annientare.