Roma, vandali a piazza Bologna, imbrattato il murales dedicato a Falcone e Borsellino
Miguel Gotor, assessore cultura: un fatto inacettabile, uno sfregio alla memoria di due importanti magistrati che hanno pagato con la vita la lotta contro la criminalità organizzata; un attacco alla cultura della legalità. E' la seconda volta che accade. Tirrito: il 10 manifestazione antimafia


murales piazza Bologna dedicato Falcone e Borsellino
(AGR) “Condanno con forza il nuovo atto di vandalismo fatto al murale che raffigura Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a piazza Bologna, che è stato imbrattato con vernice rossa e scritte incongrue e che nulla hanno a che vedere con la battaglia che i due giudici hanno portato avanti contro la mafia.” Così l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor.
“Non è nient’altro che un inaccettabile atto di teppismo, quale che ne sia la motivazione, e uno sfregio alla memoria di due importanti magistrati che hanno pagato con la vita la lotta contro la criminalità organizzata; un attacco alla cultura della legalità, per giunta il secondo a distanza di pochi mesi sulla stessa opera, e Roma non può tollerarlo. Il murale era già stato restaurato a gennaio alla presenza di associazioni, studenti e cittadini e lo sarà di nuovo. Ringrazio la presidente del Municipio II, Francesca Del Bello, e l’assessore municipale alle politiche giovanili, Gianluca Bogino, per essersi prontamente attivati, nonché l’autore dell’opera, Paolo Colasanti in arte Gojo, per aver dato nuovamente disponibilità a restaurarla.”
"Vernice rossa e scritte contro la lotta alla mafia. E' stato così deturpato il murale che ritrae i giudici Falcone e Borsellino. Un attacco vile, un gesto deprecabile che è un attacco e un insulto non solo alla memoria di chi ha dato tutto se stesso, fino all'estremo sacrificio, nella lotta alla mafia. E' un attacco alla legalità stessa".
A parlare è Maricetta Tirrito, portavoce del Co.G.I. (il Comitato dei collaboratori di Giustizia), che aggiunge: "Accogliamo di buon grado la promessa del sindaco Gualtieri e dell'assessore Gotor di ripristinare in breve tempo il murales. Ma ciò non basta. Chi ha deturpato la memoria di Falcone e Borsellino deve essere subito identificato. Non possiamo permettere che succeda di nuovo. Non possiamo permettere che questo atteggiamento di disprezzo verso la magistratura e la cultura dell'antimafia dilaghi".
Anche per questo sabato 10 settembre, con Valeria Grasso ed altri testimonial antimafia, ci raduneremo a Roma, proprio davanti al murales deturpato, per esprimere solidarietà a tutti gli agenti delle forze dell'ordine, ai magistrati e a tutti i cittadini impegnati nella lotta alla mafia. Una lotta che lo Stato può vincere solo se non lascia impuniti gesti come questi", conclude Tirrito.
nella foto il murales prima dello sfregio