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Roma Trastevere, serate danzanti non autorizzate e pubblicizzate sui social, scatta il sequestro preventivo

La Polizia ha conteggiato 400 giovani intenti a ballare in quello che, di fatto, era un esercizio adibito, secondo la licenza, esclusivamente alla somministrazione di bevande ed alimenti.Accertate anche irregolarità per la normativa antincendio

printDi :: 16 maggio 2025 18:37
Roma Trastevere, serate danzanti non autorizzate e pubblicizzate sui social, scatta il sequestro preventivo

(AGR) Pubblicizzavano sui social serate latino-americane con tanto di D.J. nel cuore della movida a Trastevere. Il locale, però, era sprovvisto delle necessarie autorizzazioni.Circa 400 giovani, conteggiati all’entrata da personale addetto all’accoglienza, intenti a ballare in quello che, di fatto, era un esercizio adibito, secondo la licenza, esclusivamente alla somministrazione di bevande ed alimenti.

Il bar fittizio, in concreto, era strutturato come una vera e propria discoteca su due piani, peraltro collegati tra loro da una scala in legno, sorretta da tubolari in ferro, sprovvista di certificazioni di stabilità e tale da ingenerare un rischio per l’incolumità pubblica.

 
Nel corso delle verifiche, attuate dagli agenti della Divisione Polizia Amministrativa della Questura, sono state accertate irregolarità anche sotto il profilo della normativa anticendio.

In particolare, le uniche vie di uscita, collocate al piano terra, erano di fatto bloccate da una grata in ferro posizionata all’esterno oppure ostruite da tavoli e sedie.

Divanetti, cubi e tendaggi privi di certificazione ignifuga, estintori non revisionati, multiprese di tipo domestico ed un filo elettrico, che attraversava il pavimento della cucina, coperto da un nastro adesivo per pacchi: sono le gravi violazioni delle normative di sicurezza riscontrate dai poliziotti e ritenute un grave rischio per l’incolumità delle persone ospitate all’interno del locale.All’esito dell’attività istruttoria, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, è così scattato il sequestro preventivo dell’esercizio, convalidato nella giornata di ieri dal Giudice per le indagini Preliminari.

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