Roma Tor Bella Monaca, spaccio di cocaina "cotta" o cruda H24, 5 pusher in manette
Sono cinque le persone arrestate nelle ultime ore dai Falchi della Squadra Mobile che, a bordo delle loro moto “civetta” hanno individuato il modus operandi dei pusher che operavano a turnazione con un'offeta variegata di cocaina “cotta” e “cruda” garantita h24. 250 dosi e 1400 euro sequestrati


(AGR) Una mappa dello spaccio pianificata e collaudata attraverso una struttura piramidale composta da vedette strategicamente posizionate, manovalanza per “traghettare” i clienti e pusher dislocati tra portici, scale condominiali e ballatoi interni, pronti a concludere lo scambio: è quanto scoperto dalla Polizia di Stato nel quartiere di Tor Bella Monaca.Sono cinque le persone arrestate nelle ultime ore dai Falchi della Squadra Mobile che, a bordo delle loro moto “civetta”, hanno spezzato il canovaccio inscenato a cielo aperto intorno ai palazzi popolari di via dell’Archeologia.
I pusher operavano a turnazione, ripartendosi in modo certosino quadranti orari e “competenze”: chi monitorava il “via libera”, chi accompagnava il cliente, chi gestiva le dosi da consegnare e chi, infine, incassava il denaro.Con un impianto così rodato, l’offerta variegata, tra cocaina “cotta” e “cruda”, era garantita h24.
Oltre alla droga, i Falchi hanno sequestrato anche 1.400,00 euro in contanti, ritenuti verosimile provento dell’attività di spaccio.
Il primo a finire in manette è stato un tunisino di 24 anni, intercettato intorno a mezzogiorno mentre attendeva i clienti su una scala condominiale. Nel suo borsello, gli agenti hanno rinvenuto involucri di cocaina già pronti per la vendita.
Qualche ora dopo, un connazionale di 27 anni è stato sorpreso sotto i portici mentre si accingeva ad iniziare il suo “turno notturno”. Nonostante il tentativo di disfarsi delle dosi alla vista dei poliziotti, è stato tuttavia bloccato prima che riuscisse a fuggire.
Gli altri tre pusher si servivano di vedette e si muovevano con estrema cautela trai ballatoi e gli androni condominiali. Sorpresi in flagranza, per loro è scattato l’arresto con il contestuale sequestro delle dosi di crack e cocaina che avevano al seguito.L’operazione si inserisce in una strategia più ampia, condivisa in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che conferma la determinazione della Questura di Roma e delle Forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità diffusa, con l’obiettivo di restituire sicurezza ai quartieri periferici da tempo ostaggio dello spaccio.Fermo restando che l’Autorità giudiziaria ha convalidato l’operato della Polizia di Stato, si precisa che le evidenze informative ed investigative sopra descritte attengono alla fase processuale delle indagini preliminari. I soggetti in narrativa, pertanto, sono da considerarsi non colpevoli fino a sentenza passata in giudicato.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
foto archivio AGR