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Roma Termini, stretta della Polizia, cinque arresti per furti e rapine

Un turista si è presentato presso gli uffici del Commissariato Viminale raccontando che, poco prima era stato avvicinato da 3 uomini che, dopo averlo aggredito, lo avevano rapinato asportandogli una collanina, un orologio e il portafoglio. I tre, tutti stranieri, sono stati identificati ed arrestati

printDi :: 21 luglio 2024 18:20
Roma Termini, stretta della Polizia, cinque arresti per furti e rapine

(AGR) Sono state cinque le persone arrestate, di cui una sottoposta ad ordinanza di custodia cautelare in carcere: questo il bilancio dell’attività della Polizia di Stato volta al contrasto delle rapine e dei furti nell’area della stazione Termini negli ultimi giorni.Gli investigatori del commissariato Viminale, sul cui territorio ricade il principale scalo ferroviario della capitale, hanno eseguito, con il coordinamento della Procura Capitolina, le attività di polizia giudiziaria che hanno portato ad assicurare alla giustizia 3 rapinatori.

In un’occasione, la vittima, un turista, si è presentato presso gli uffici del Commissariato Viminale raccontando che, poco prima, in via Giolitti, era stato avvicinato da 3 uomini che, dopo averlo aggredito, lo avevano rapinato asportandogli una collanina, un orologio e il portafoglio. I poliziotti, grazie alle descrizioni fornite dalla vittima e dopo aver ricostruito i fatti visionando le immagini acquisite della videosorveglianza della zona, hanno rintracciato i 3 soggetti nei pressi della Stazione “Termini”; inoltre, durante le fasi della identificazione, uno di essi si è mostrato insofferente ed ha opposto una viva resistenza agli agenti,  ma comunque sono stati tutti bloccati. Pertanto, al termine delle attività di rito, i 3, identificati per un 35enne marocchino e due tunisini, di 18 e 20 anni, sono stati tratti in arresto poiché gravemente indiziati del reato di rapina aggravata in concorso.

Gli stessi agenti, nei giorni scorsi, hanno rintracciato, presso la propria abitazione, un egiziano di 19 anni e gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato rapina, quale aggravamento della precedente misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Roma cui era sottoposto. Per il 19enne si sono aperte le porte del carcere.

Ancora, gli investigatori del Commissariato Viminale, durante il consueto servizio di controllo del territorio, sono intervenuti, su disposizione alla sala operativa, per una segnalazione di una persona che aveva perpetrato un furto all’interno di un esercizio commerciale in via Gioberti e che era stato bloccato all’interno dell’attività. Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato il dipendente del negozio il quale ha riferito che, poco prima, un uomo aveva chiesto informazioni per acquistare un borsone; poco dopo, l’uomo l’ha prelevato autonomamente dagli scaffali e ha iniziato a minacciare il dipendente spintonandolo per guadagnare la fuga, ma quest’ultimo si è velocemente recato fuori dall’esercizio commerciale rinchiudendolo all’interno. Gli operatori lo hanno identificato per un 36enne della Costa d’Avorio e, al termine delle attività di rito, lo hanno arrestato perché gravemente indiziato del reato di tentata rapina.

Grazie al tempestivo intervento dei poliziotti del commissariato Celio, è stato arrestato un algerino di 42 anni: in via degli Annibaldi aveva rubato la borsa ad un turista colombiano che, accortosi di quanto accaduto, lo stava rincorrendo.

Il 42enne aveva ancora addosso il bottino: 2 passaporti presi dalla borsa e il portafogli con all’interno altri documenti e contanti.

L’Autorità Giudiziaria, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato l’operato della Polizia di Stato.Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

foto archivio AGR controlli notturni polizia area Termini

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