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Roma Nomentano, in manette due ladri, sorpresi dai Carabinieri mentre tentavano di introdursi in un appartamento

I Carabinieri hanno notato e riconosciuto uno degli indagati, 36enne, aggirarsi con fare sospetto all’esterno di un condominio e poi posizionarsi davanti al portone rimanendo al telefono. Ispezionando il palazzo i militari hanno sorpreso il complice, 33enne, che tentava di entrare in un appartamento

printDi :: 03 gennaio 2024 14:20
Carabinieri un controllo area Nomentana

Carabinieri un controllo area Nomentana

(AGR) Nell’ambito del piano dei controlli del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, mirati al contrasto dei reati predatori e intensificati in questo periodo di festività, i Carabinieri della Stazione Roma Piazza Bologna, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato due cittadini georgiani, senza fissa dimora e già noti alle forze dell’ordine per precedenti reati analoghi, gravemente indiziati del reato di tentato furto in abitazione in concorso.

Nella tarda mattinata di ieri, i Carabinieri hanno notato e riconosciuto uno degli indagati, 36enne, aggirarsi con fare sospetto all’esterno di un condominio di via Verona, quartiere Nomentano, e poi posizionarsi davanti al portone rimanendo in collegamento telefonico con qualcuno a cui sembrava fornire alcune indicazioni. Insospettiti da quanto visto, i Carabinieri sono intervenuti fermandolo e procedendo ad un’ispezione all’interno del condominio dove hanno sorpreso il complice, 33enne, che stava tentando di forzare la porta di un’abitazione con alcune chiavi contraffatte.

I due sono stati bloccati e portati in caserma, dove, ad esito dell’identificazione e delle verifiche, i Carabinieri hanno anche accertato che il 36enne ha violato il divieto di reingresso nel territorio nazionale per tre anni, impostogli a seguito del decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Torino e già eseguito con accompagnamento alla frontiera.

I proprietari dell’abitazione hanno presentato denuncia-querela e gli arresti sono stati convalidati. Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

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