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Roma-Lido o Metromare? i due volti di una responsabilità che coinvolge Regione e Campidoglio

Il Campidoglio dopo il passaggio della ferrovia a Cotral-Astral si è completamente disinteressato della Roma-Lido, abbandonando al loro destino 200 mila residenti nel X Municipio, di cui almeno 60 mila utilizzano il servizio ferroviario che collega Ostia, quartiere di Roma, all’Eur quartiere di Roma

printDi :: 19 ottobre 2022 22:54
Roma-Lido o Metromare? i due volti di una responsabilità che coinvolge Regione e Campidoglio

(AGR) La Metromare (ex-Roma-Lido) per ora è solo uno dei propositi e dei sogni più gettonati e desiderati dai residenti sul litorale e dalle amministrazioni che si sono succedute alla guida della città, un punto d’arrivo per il cui raggiungimento non si è fatto davvero nulla, o davvero molto poco. Dal 2016, la questione si trascina ed è andata sempre peggio. In ballo ci sono i 180 milioni promessi da Zingaretti e sinora non utilizzati. Oggi, invece, i ritardi sono all’ordine del giorno, i treni da 16 sono rimasti in 4 e si è pronti a festeggiare il treno restaurato che entrerà in servizio il prossimo 7 novembre. E’ lo stesso treno promesso già da Gualtieri nel giugno scorso….? Il Campidoglio, di sicuro, dopo il passaggio della ferrovia a Cotral-Astral si è completamente disinteressato della Roma-Lido, abbandonando al loro destino 200 mila residenti nel X Municipio, di cui almeno 60 mila utilizzano il servizio ferroviario che collega Ostia, quartiere di Roma, all’Eur (quartiere di Roma). Sulla questione negli anni sono arrivate le più disparate spiegazioni sui malfunzionamenti dovuti sopratutto alla vetustà della ferrovia e dei convogli, ma nessuno si è mai preso a cuore la situazione, tra regione e comune, complice anche l’Atac che avrebbe dovuto gestire la linea ferroviaria, si è assistito ad un rimpallo di responsabilità e di accuse, il risultato è sotto gli occhi di tutti. Le responsabilità sono di tutti, anche del sindaco Gualtieri, ultimo arrivato.

Intanto i pendolari, riuniti in un Comitato battagliero hanno lanciato una petizione che ha raggiunto le 20 mila firme. Non sono poche. "Sono state raccolte 20.000 firme on line e 500 cartacee"- scrive il Comitato Pendolari -Il successo dell'iniziativa è testimoniato dalle file ai banchetti e dobbiamo ringraziare Regione, Comune, Cotral ed Astral che, pur non volendo, ci hanno dato una grande mano con il disastro quotidiano sulla linea, giunto a livelli insopportabili, e con il silenzio assordante delle istituzioni, rotto solo ogni tanto da annunci ridicoli come quello del sindaco Gualtieri sulla città dei 15 minuti. Abbiamo sempre sostenuto, inascoltati da chi doveva farlo, che il disastro sulla linea sarebbe durato almeno fino al Giubileo, quando arriveranno i primi treni nuovi e che la soluzione tampone sono i 2 treni dalla metro A, che il Comune però non ci vuol dare. Quindi il disastro continua. Riterremo responsabili Regione e Comune della degenerazione della situazione da pessimo servizio a problema di ordine pubblico, come abbiamo visto nei giorni scorsi, con gli insulti e le tentate aggressioni agli incolpevoli lavoratori”.

 
Questa è la situazione delineata dai pendolari. Intanto la politica prova a muoversi: “Abbiamo a suo tempo presentato una mozione,- dichiarano in una nota, il consigliere capitolino e vicepresidente dell'Assemblea capitolina Paolo Ferrara ed i consiglieri M5S del Municipio X, Alessandro Ieva, Giuliana Di Pillo e Silvia Paoletti - la n.39 del 16/12/2021 , in cui tutti i consiglieri del Municipio X, non solo noi del M5S, chiedevano al Presidente Falconi di provvedere adeguatamente, a causa dei rischi e dei danni provocati a persone ed all’ambiente dalle numerosissime inefficienze.

La mozione è stata approvata all’unanimità e Falconi si è attivato per organizzare un incontro con la regione Lazio ma, di contro, la regione ha opposto un silenzio inerte. E cos’, nel maggio scorso, noi consiglieri dell’opposizione del Municipio X abbiamo occupato simbolicamente l’aula Di Somma ottenendo solo un incontro con l’assessore capitolino Patanè, ex assessore regionale. Di fatto la nostra proposta di trasferire treni funzionanti dalle metropolitane di Roma alla Roma-Lido doveva avere come interlocutori appropriati la regione ed il Comune, ovverossia Zingaretti e Gualtieri. Se fosse stata accolta la nostra proposta di trasferimento dei treni, centinaia di viaggiatori si sarebbero potuti risparmiare i crescenti livelli di disservizio”. Ultima notizia, che non farà piacere a nessuno, sopratutto ai pendolari: il sindacato Faisa Cisal ha indetto una protesta di 24 ore, la prima del mese di ottobre, per venerdì 21 ottobre, incentrata sulla questione sicurezza e gestione del personale. Il sindacato chiede, tra le altre cose, una migliore gestione dei turni e dei carichi di lavoro e l'esercizio nel rispetto degli accordi sottoscritti, puntando poi il faro sulle ferrovie Roma-Lido e Roma-Viterbo, al centro delle polemiche ormai da diverse settimane per le numerose proteste sollevate dai pendolari relative a disservizi, ritardi e corse cancellate. Faisa Cisal chiede, a questo proposito, una riorganizzazione dei turni di servizio e una implementazione e revisione degli organici.

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