Roma-Lido, mobilitazione pendolari a Lido Centro
Prosegue la mobilitazione dei pendolari. Obiettivo è coinvolgere e fare partecipi della reale situazione della Roma-Lido a quanti più cittadini ed utilizzatori del servizio possibile. Venerdì prossimo, intanto è stato annunciato l’ennesimo sciopero che riguarderà le municipalizzate. Oggi pomeriggio, dalle ore 18.00, il Comitato sarà dinanzi alla stazione di Lido centro per: "….pulire" il marciapiede dalle veline, degli uffici propaganda, e dai coriandoli, avanzati dagli ultimi carnevali elettorali, per raccontare fatti e dati a chi li vorrà ascoltare”.“La mail-news d'oggi - si legge su una nota del Comitato - potrebbe avere il titolo "Roma Lido: informare per non raccontare favole" D’autunno, infatti, cadono le foglie e piovono dis-servizi sulle ferrovie regionali gestite da ATAC SpA. Dall’avvio dell’orario scolastico non c’è stato un giorno feriale senza rimodulazioni delle partenze, spesso fatte al volo e ad arte per nascondere soppressioni di treni. Ne abbiamo sommate non meno di 100 sulla Roma Lido a settembre, contando solo sui dati di alcune verifiche a campione.
Con 19 treni “a matricola” buttati nel Deposito di Magliana, con 15 treni a disposizione delle Officine per le manutenzioni, ATAC non riesce quasi mai a mettere in linea i nove convogli che sarebbero sufficienti ad assicurare la frequenza di punta a 10 minuti di intervallo, risultato che, di per sé…. è già insufficiente. Da inizio ottobre, senza piogge, gelate o trombe d’aria, senza scioperi e manifestazioni, la situazione è ulteriormente peggiorata, fino alla settimana del 7 ottobre, culminata venerdì 11 con treni a 20-25 fin dall’alba ed il blocco d’un convoglio e d’un binario dalle 8.15 ad Acilia.
Da tre anni le Giunte regionali di Zingaretti – continua la nota del Comitato - non fanno altro che produrre, modificare o revocare Delibere regionali e partorire comunicati stampa, che non aggiungono una sola traversina od un solo metro dibinario alla situazione attuale e forse neppure a quella del prossimo futuro. ATAC S.p.A. è così impegnata a risolversi i problemi propri, che riesce a trasformare il servizio ordinario in emergenza, tentando nel frattempo di svendere importanti asset immobiliari, quanto mai necessari per un efficiente e completo servizio di trasporto pubblico, come il suo terreno di 11.000 mq davanti al Deposito di Acilia, che da anni cittadini, comitati e anche precedenti Consigli Municipali, avevano chiesto che fosse destinato a parcheggio della nuova stazione di Acilia Sud-Dragona.
Dopo anni in cui suoniamo il campanello delle Istituzioni regionali e comunali – conclude la nota del Comitato pendolari - le informiamo di quello che non sanno, o fan finta di non sapere, come i motivi veri per cui si bloccarono a Luglio 2017 i cantieri di Tor di Valle e di Acilia Sud, dopo l’ultimo (non ultimo) Venerdì nero sulla Roma-Lido il Comitato Pendolari ha rapidamente avviato incontri d’ascolto dei pendolari e d’informazione ai viaggiatori nelle stazioni principali”.