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Roma, l'aggredisce a martellate nel box

Violenta aggressone alla Romanina. Una donna è stata aggredita nel garage dal suo ex-fidanzato con un martello. La donna è stata colpita ripetutamente fino a quando non si è rotto il manico del martello e l'uomo è fuggito. In serata è stato arrestato

printDi :: 18 aprile 2020 16:46
Roma, l'aggredisce a martellate nel box

(AGR) Per rapinarla l'aggredisce  a martellate all’interno del box auto. I poliziotti del commissariato Romanina e della Squadra Mobile hanno però arrestato l’ex fidanzato per tentato omicidio e rapina aggravata. L'uomo era uscito dal suo ufficio a Pietralata con un martello, poi ha chiamato un taxi e si è recato a casa dalla sua ex fidanzata, aspettandola all’interno del box auto. Aveva architettato l'agguato ed ha pensato,  nel corso del tragitto, a costruirsi un alibi, chiedendo all’autista del taxi di fermarsi per timbrare un biglietto alla stazione metro, per poi proseguire la corsa fino a raggiungere casa della donna, e l’ha aspettata all’interno del box auto. Un'attesa non lunga perchè dopo qualche minuto la donna è rientrata in auto ed ha iniziato le manovre di parcheggio. Era il momento atteso, l'uomo sbucato dal suo nascondiglio l'ha aggredita alle spalle, colpendola con varie martellate alla testa. Si è fermato solo quando il manico dell’attrezzo si è rotto. L’uomo, un 46enne romano, ha così deciso di scappare, nuovamente a bordo di un taxi portando via la refurtiva, un computer che conteneva "dati sensibili".

Le urla della donna erano state sentite da alcuni vicini che hanno chiamato la polizia. Immediato l’intervento degli agenti del commissariato Romanina, della Squadra Mobile di Roma e della Polizia Scientifica, coordinatosi per prestare soccorso alla vittima, trasportata in codice rosso all’ospedale, da personale del 118, e per ricercare il responsabile della feroce aggressione. Le testimonianze  che avevano udito le urla disperate della donna, hanno fatto convergere i sospetti su C.S.., 46enne romano, ex fidanzato della vittima. I poliziotti lo hanno bloccato poco dopo mentre tentava di allontanarsi dalla propria abitazione con indosso dei vestiti diversi da quelli utilizzati nel corso dell’aggressione. Successivi controlli  hanno permesso, però, agli investigatori di scoprire che l’uomo, dopo essersi fatto una doccia, si era liberato dei suoi indumenti, abbandonandoli, insieme alla custodia del computer rubato, in due vie distinte, all’interno di due cassonetti . Gli indumenti e la custodia sono stati recuperati e sequestrati dai poliziotti, compreso il computer, recuperato dagli agenti, invece, all’interno dell’abitazione dell’uomo. C.S.,  è stato arrestato per tentato omicidio e rapina aggravata  e tradotto al carcere di Regina Coeli. La vittima, refertata dai medici con 45 giorni di prognosi,  è stata ricoverata in ospedale

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