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Roma, il Campidoglio illuminato in memoria del naufragio di Lampedusa del 2013

Stasera palazzo Senatorio illuminato per la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, a dieci anni dalla tragedia di Lampedusa dove persero la vita 368 persone, uomini, donne e bambini provenienti per la maggior parte dall’Eritrea. Ciani: illuminare il palazzo significa promuovere la cultura dell'a

printDi :: 03 ottobre 2023 13:10
Roma, il Campidoglio illuminato in memoria del naufragio di Lampedusa del 2013

(AGR) A 10 anni dalla tragedia di Lampedusa, in occasione della “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza” stasera dalle 20.30 palazzo Senatorio sarà illuminato, come richiesto dalla mozione del capogruppo capitolino di Demos Paolo Ciani, sottoscritta dai capigruppo di maggioranza e approvata all’unanimità in Assemblea Capitolina.

“Illuminare un monumento è un atto concreto per accendere l’interesse, e ridestare la memoria: oggi vogliamo rendere omaggio alle 368 persone, uomini, donne e bambini provenienti per la maggior parte dall’Eritrea, che dieci anni fa, nel naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013, hanno perso la vita.

Con l’illuminazione di Palazzo Senatorio diamo attuazione ad una legge nazionale, la Legge 21 marzo 2016, n. 45 che istituì la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione. Vogliamo ricordare insieme alle vittime di Lampedusa, anche tutti coloro che purtroppo continuano a morire nel tentativo di approdare ad una vita degna di questo nome nel nostro Paese e in Europa ed esprimere la nostra vicinanza agli abitanti dell’isola di Lampedusa, che da anni accolgono senza riserve e con incredibile generosità i tanti migranti che sbarcano sulle loro coste” afferma il capogruppo di Demos e deputato Paolo Ciani.

“Viviamo una realtà iperconnessa, comunichiamo da un continente all’altro, eppure troppo spesso chi prova fisicamente a percorrere una distanza fisica in mare non riesce ad approdare al domani che desiderava per sé e per i propri bambini.

La nostra responsabilità implica anche il coraggio di non abituarci a queste tragedie, di non rassegnarci, ma di fare memoria del nostro passato di popolo migrante per accogliere chi oggi vede in Italia e in Europa un porto sicuro, il coraggio di alimentare la speranza di chi nel proprio Paese non ha più un motivo per vivere.

La nostra città è da sempre universale, multiculturale, accogliente. Illuminare il palazzo simbolo dell’amministrazione capitolina esprime la volontà di promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’integrazione in un ponte ideale tra l’isola più a sud del nostro Paese e la sua capitale” conclude Ciani.

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