Roma, gli ruba il cellulare e per restituirglielo vuole 200 euro, arrestato libanese 28enne
Sette arresti ieri nella capitale eseguiti dalla polizia, oltre al libanese, infatti, è stata eseguita una misura cautelare di una coppia di giovani per due rapine ai danni di minorenni, arrestato rapinatore marocchino ed eseguiti tre ordini di carcerazione


Polizia auto volante
(AGR) Non conosce sosta l’impegno della Polizia di Stato nell’attività di prevenzione e repressione di quei reati che, data la loro pervasività, hanno un significativo impatto sulla percezione della sicurezza da parte dei cittadini.
Nei giorni scorsi, gli uomini del Commissariato Viminale hanno arrestato un libanese di 28 anni per i reati di tentata estorsione, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. La vittima ha riferito agli agenti di aver subito, poco prima, in via Gioberti, il furto del proprio cellulare. A quel punto ha provveduto a contattare la propria utenza telefonica a cui ha risposto un uomo, il quale ha dato inizio a una lunga trattativa per la restituzione del telefono alla vittima, richiedendole infine il pagamento di 200 euro. I poliziotti hanno prontamente rintracciato il soggetto che, accortosi della loro presenza, si è dato alla fuga. Gli agenti, dopo un breve inseguimento sono riusciti a raggiungere l’uomo il quale, nel tentativo di sottrarsi alla cattura, ha iniziato a colpirli con pugni e calci, per poi essere bloccato. I poliziotti, a seguito della colluttazione, sono ricorsi alle cure mediche e refertati con tre giorni di prognosi. L’arresto è stato convalidato e per l’uomo è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
I poliziotti del Commissariato Porta Maggiore invece hanno arrestato, in esecuzione dell’Ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, per rapina aggravata, un marocchino di 34 anni. Gli agenti, durante il servizio di controllo del territorio nell’area del “Pigneto”, hanno riconosciuto l’uomo intento a camminare per strada. Lo stesso, alla vista dei poliziotti, ha tentato di fuggire ma è stato prontamente bloccato.
Sempre gli uomini del Commissariato Porta Maggiore hanno arrestato, in esecuzione all’Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, un cittadino serbo di 46 anni. Gli agenti, durante il servizio di controllo del territorio, hanno identificato l’uomo all’interno del parco del Torrione dove era stato appena aggredito. Dagli accertamenti è emerso che a carico dello stesso era pendente il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria. L’uomo è stato accompagnato in ospedale per le cure del caso poi, dopo essere stato dimesso, è stato condotto in carcere.
Gli investigatori del VI Distretto Casilino hanno rintracciato un 33enne italiano e lo hanno arrestato in esecuzione all’Ordine di Carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, per espiazione della pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione per il reato di rapina aggravata.
Sempre i poliziotti del VI Distretto Casilino hanno, altresì, rintracciato ed arrestato un cittadino italiano di 34 anni in esecuzione del Provvedimento di Revoca di decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo per il reato di ricettazione.
Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.