Roma, furto gasolio su automezzi AMA, quattro dipendenti in manette, Pd: episodio grave che danneggia immagine
Vocaturo (Pd AMA): L'indagine sarebbe partita dal 2020 per furto di carburante ed è arrivata sino ad oggi con gli arresti dei dipendenti. Si tratta di un danno di immagine all'azienda e di tutti i lavoratori che ogni giorno svolgono il servizio pubblico nella trasparenza e nell'onestà.


(AGR) Erano in sette persone, tra cui quattro dipendenti dell’Ama che avrebbero rubato benzina dai mezzi di servizio dell’azienda. L’indagine della Guardia di Finanza avrebbe accertato infatti che i quattro dipendenti avrebbero acquisito migliaia di litri di benzina utilizzando le carte carburanti aziendali, un fiume di gasolio che poi avrebbero rivenduto a terzi. A completamento dell’operazione è stato anche disposto dai Giudici il sequestro preventivo di beni per un totale di circa 200 mila euro. Beni che sarebbero stati nella disponibilità di altri 6 dipendenti dell’Ama stessa, lasciando presagire uno sviluppo successivo. Oltre all’uso delle carte carburanti gasolio e benzina sarebbero stati prelevati dai serbatoi e poi avviati ad un mercato parallelo.
“Quello che si apprende dalla stampa – ha detto Flavio Vocaturo del Pd AMA - e dalle dichiarazioni dell'azienda Ama in merito agli arresti di alcuni dipendenti è molto spiacevole. L'indagine sarebbe partita dal 2020 per furto di carburante ed è arrivata sino ad oggi con gli arresti dei dipendenti. Si tratta di un danno di immagine all'azienda e di tutti i lavoratori che ogni giorno svolgono il servizio pubblico nella trasparenza e nell'onestà.
Fa piacere che i vertici aziendali hanno collaborato con la Procura mettendo a disposizione tutte le informazioni in proprio possesso dimostrando rispetto per le istituzioni e soprattutto proteggendo i lavoratori onesti. La magistratura - conclude Vocaturo - accerterà tutte le responsabilità ma è evidente che alcuni atteggiamenti non possono essere tollerati e sono indifendibili per rispetto di tutta la città di Roma.”