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Roma, furti e rapine, 4 arresti della Polizia nelle ultime ore

Due uomini bloccati dalla Polizia mentre borseggiavano una famiglia asiatica alla discesa del bus. Uno dei due uomini distraeva la famiglia chiedendo informazioni, mentre l’altro con la mano coperta da una pashmina apriva il borsello che la donna portava a tracolla impossessandosi del portafoglio

printDi :: 22 febbraio 2024 13:53
Roma, furti e rapine, 4 arresti della Polizia nelle ultime ore

(AGR) Continuano i controlli da parte della Polizia di Stato atti al contrasto dei reati di tipo predatorio, arrestate nelle ultime ore 4 persone gravemente indiziate dei reati di furto aggravato e rapina.

Sono stati gli agenti del I Distretto Trevi-Campo Marzio ad arrestare due cittadini algerini di 44 e 24 anni, poiché gravemente indiziati del reato di furto aggravato in concorso.

Gli agenti, durante uno specifico servizio atto al contrasto dei reati di tipo predatorio, hanno notato, a bordo dell’autobus di linea 280, che i due uomini erano intenti a borseggiare una famiglia, composta da un uomo, una donna ed una bambina di origine asiatica. I poliziotti hanno visto che i due comunicavano tra di loro tramite cuffiette, classico modus operandi definito “CHIAMATA DI GRUPPO”, per potersi impartire ruoli ben specifici durante la commissione del reato. Gli investigatori quindi alla prima fermata utile, mentre i  tre turisti asiatici scendevano dall’autobus, hanno constatato che uno dei due uomini distraeva la famiglia chiedendo informazioni, mentre l’altro con la mano coperta da una pashmina apriva il borsello che la donna portava a tracolla impossessandosi del portafoglio. Considerata  la celerità dell’azione i poliziotti non hanno fatto in tempo a salire sul mezzo; nel frattempo, hanno potuto avvertire la famiglia, che era scesa dall’autobus, di quanto fosse avvenuto, mettendosi immediatamente all’inseguimento del mezzo, sino alla successiva fermata dove hanno bloccato i due uomini, che scesi dalla vettura hanno buttato il portafoglio sotto un’auto.

Alla fine degli accertamenti i due cittadini algerini sono stati arrestati. Il portafoglio, con all’interno soldi e carte di credito, è stato recuperato e restituito ai turisti.

Gli agenti del commissariato Colombo e della Sezione Volanti, invece, hanno arrestato un cittadino algerino di 19 anni gravemente indiziato del reato di furto aggravato in concorso. Gli operatori, su disposizione della Sala Operativa, si sono portati in via Federico Nansen, in quanto era stato segnalato un uomo intento a rubare all’interno di una pizzeria. Arrivati sul posto, hanno individuato un uomo nei pressi della pizzeria corrispondente alle descrizioni fornite, che non sapeva dare conto della sua presenza nei pressi del locale che presentava il finestrone danneggiato. Inoltre, sul posto si era portato anche il proprietario della pizzeria che tramite applicazione aveva fatto vedere agli agenti i fotogrammi della telecamera di sorveglianza, da cui si poteva notare che la persona che era stata fermata corrispondeva a quella che si era introdotta all’interno rubando dalla cassa.

A seguito di perquisizione sono stati trovati nei pantaloni del ragazzo 5 euro in monete e alcuni monili presenti all’interno di proprietà del titolare del locale. Il 19enne è stato arrestato ed ha dichiarato di aver commesso il furto con un suo amico che si era dato alla fuga.

Infine, gli agenti del III Distretto Fidene-Serpentara hanno arrestato una donna italiana di 32 anni gravemente indiziata del reato di rapina. La donna, all’interno di un supermercato, si è impossessata di diversi prodotti che ha occultato nella borsa.  Il direttore e l’addetto alla sorveglianza, conoscendo la donna che più volte aveva tentato di rubare all’interno del negozio, una volta superate le casse, hanno provato a bloccarla ma la stessa li ha colpiti con calci, pugni e sputi; a questo punto, i poliziotti sono intervenuti, dopo essere stati chiamati dal personale, hanno bloccato la donna, trovandola in possesso della merce asportata.

Alla fine degli accertamenti è stata arrestata. La Procura ha chiesto ed ottenuto, per ogni arresto, la convalida dell’operato della Polizia di Stato da parte del Giudice per le Indagini Preliminari.

Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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