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Roma Fidene, due quindicenni rapinano un giovane di bracciale e cellulare sul bus, collocati in comunità

Lo scorso 8 giugno un ragazzo, mentre viaggiava a bordo dell’autobus di linea 341 è stato avvicinato da due ragazzi che, dopo averlo colpito ripetutamente, gli hanno sottratto un bracciale e il telefono cellulare. I due sono stati individuati ed è scattata l'ordinanza di collocamento in comunità

printDi :: 25 ottobre 2025 15:14
Carabinieri stazione Fidene

Carabinieri stazione Fidene

(AGR) I Carabinieri della Stazione di Fidene hanno dato esecuzione a un’ordinanza di collocamento in comunità, emessa dal Tribunale per i Minorenni di Roma, nei confronti di due ragazzi quindicenni con precedenti, uno dei quali già ristretto presso l’I.P.M. di Roma per altri reati.

Il provvedimento trae origine da un episodio avvenuto la notte dell’8 giugno scorso allorquando, alle ore 3.30 circa, un terzo ragazzo, mentre viaggiava a bordo dell’autobus di linea 341, lungo viale Kant, è stato improvvisamente avvicinato da due ragazzi che, dopo averlo strattonato e colpito ripetutamente, gli hanno sottratto un bracciale e il telefono cellulare, per poi dileguarsi a piedi nelle vie circostanti. La vittima, scossa dall’accaduto, ha chiesto aiuto e sporto denuncia ai Carabinieri fornendo una prima descrizione degli aggressori.

 
Le indagini, avviate nell’immediato dai Carabinieri della Stazione di Fidene sotto il coordinamento della Procura per i Minorenni di Roma, si sono sviluppate attraverso un accurato lavoro di analisi dei sistemi di videosorveglianza della zona e della rete di trasporto pubblico, nonché mediante l’acquisizione di testimonianze e altri riscontri investigativi.

Il paziente e scrupoloso lavoro d’indagine ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei minori, già noti per pregresse vicende giudiziarie, circa le responsabilità nella rapina.L’operazione conferma l’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto ai reati predatori e nella protezione delle vittime più vulnerabili, attraverso un’attività investigativa puntuale e capillare sul territorio della Capitale.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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