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Roma, chiusi due locali, per gioco d'azzardo e rissa

Blitz in un bar degli agenti che hanno trovato intenti al gioco d'azzardo cinese alcuni avventori, tra l'altro senza mascherina, tutti multati e chiuso locale. Altro bar chiuso per gli interventi ripetuti della polizia per sedare le risse tra gli avventori

printDi :: 11 novembre 2020 17:56
Roma, chiusi due locali, per gioco d'azzardo e rissa

(AGR) Ieri pomeriggio, durante un servizio straordinario di controllo del territorio, gli agenti della Polizia di Stato del  Commissariato Porta Maggiore, diretto da Irene Di Emidio, si sono insospettiti quando hanno notato un flusso costante di cittadini cinesi accedere all’interno di un bar di via Torpignattara. Dopo circa 20 minuti di osservazione, in considerazione del continuo andirivieni di avventori, i poliziotti hanno deciso di procedere ad un controllo. Entrati all’interno dell’esercizio, nell’area dedicata al gioco, le cui saracinesche erano state abbassate per non renderla visibile dall’esterno, sono stati  identificati 9 cittadini di nazionalità cinese, uno dei quali è stato sorpreso a giocare con una “slot machines” mentre gli altri erano posizionati su due tavoli diversi attrezzati con sistemi meccanici integrati per il gioco del “Majhong” (gioco tradizionale cinese).

Alcuni degli avventori,  non indossavano correttamente i dispositivi di protezione individuale previsti dalla normativa anti-covid e pertanto, nei loro confronti è stata notificata la sanzione amministrativa prevista.

 
I poliziotti dopo aver interrotto immediatamente le attività di gioco hanno identificato la titolare dell’esercizio nei cui confronti è stata notificata la sanzione amministrativa con contestuale sanzione accessoria della chiusura provvisoria attività per 5 giorni.   

Stessa sorte ad un bar in piazza Ragusa. E’ stato notificato, infatti,  ieri mattina dagli agenti della Polizia di Stato del VII Distretto San Giovanni, diretto da Mauro Baroni, il decreto emesso dal Questore di Roma relativo alla sospensione della licenza di “somministrazione e vicinato”,  al titolare di un bar di piazza Ragusa.

Le motivazioni che hanno condotto all’emissione del provvedimento, con conseguente chiusura dell’esercizio per 7 giorni, sono state le numerose segnalazioni da parte dello stesso Distretto di Polizia che hanno evidenziato come l’esercizio fosse diventato teatro di eventi accaduti sia all’interno che nelle relative pertinenze atti a minare  l’ordine e la sicurezza  pubblica. Tra questi, in particolare, un fatto del primo ottobre scorso, quando, intorno alle 3.50, gli agenti della Polizia di Stato erano intervenuti presso il bar per sedare una lite violenta scoppiata tra due avventori entrambi in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di alcol, nel corso della quale, i contendenti, con vari precedenti di polizia, erano rimasti feriti.

In precedenza,  13 febbraio, sempre di notte, i poliziotti erano nuovamente intervenuti presso l’esercizio pubblico per sedare l’ennesima lite tra un avventore ed un soggetto qualificatosi come addetto alla sicurezza del bar durante la quale il primo aveva denunciato di aver subito lesioni personali con la perdita di un dente. Inoltre, numerose segnalazioni ed esposti da parte di alcuni cittadini erano pervenuti negli uffici di polizia e segnalavano la presenza di avventori, soliti stazionare nell’area esterna dell’attività in atteggiamento molesto, spesso ubriachi, dediti a urla e schiamazzi. Dal mese di marzo e fino all’ottobre scorso, si sono registrate almeno 13 occasioni durante le quali è stata riscontrata, da parte della Polizia di Stato,  la presenza di soggetti pregiudicati soprattutto per reati contro la persona o in materia di stupefacenti.

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