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Roma Centro, truffa delle "Tre Campanelle", smantellata banda composta da 6 persone, tra cui una donna

In particolare, a due passi da Fontana di Trevi, i Carabinieri sono riusciti a fermare sei soggetti, tutti cittadini romeni, tra cui una donna, di età compresa tra 25 e 38 anni, che simulavano facili vincite per attirare le vittime e vedette incaricate di segnalare l’arrivo delle forze dell’ordine.

printDi :: 29 novembre 2025 17:11
Carabinieri Centro Truffa delle tre Campanelle

Carabinieri Centro Truffa delle tre Campanelle

(AGR) I Carabinieri del Comando di Roma Piazza Venezia, nell’ambito di mirati servizi di controllo, volti ad arginare il fenomeno della cosiddetta “truffa del gioco delle campanelle”, hanno intensificato la vigilanza nelle vie del centro storico, riuscendo ad individuare e denunciare alla Procura della Repubblica, per truffa ed esercizio di giochi d’azzardo, sei cittadini stranieri.

In particolare, in via in Arcione, rione Trevi, i Carabinieri del Comando Piazza Venezia sono riusciti a fermare sei soggetti, tutti cittadini romeni, tra cui una donna, di età compresa tra 25 e 38 anni, con precedenti.

 
I membri del gruppo, sono gravemente indiziati di avere avuto ruoli ben definiti: croupier, finti scommettitori che simulavano facili vincite per attirare le vittime e vedette incaricate di segnalare l’arrivo delle forze dell’ordine. I militari, dopo aver identificato tutti e 6 i soggetti, li hanno denunciati alla Procura della Repubblica di Roma e contestualmente, è stato notificato loro, l’ordine di allontanamento per 48 ore e determinata una sanzione amministrativa di 100 euro, inoltre è stata elevata anche una sanzione amministrativa del valore di 400 euro per violazione al regolamento di Polizia Urbana.

Sequestrato a carico dei sei soggetti tutto il materiale utilizzato per il gioco e la somma in contante di 1415 euro, 140 dollari statunitensi e 110 sterline, ritenuti provento dell’attività illecita.

Si precisa che, considerato lo stato dei procedimenti (indagini preliminari), gli indagati devono intendersi innocenti fino a eventuale accertamento definitivo di colpevolezza.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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