Roma, 250 mila persone alla manifestazione per la Palestina
Nella mattinata, durante i servizi di prevenzione, erano stati effettuati dei controlli su alcuni mezzi di trasporto diretti alla Capitale all’esito dei quali sono stati identificati e denunciati numerosi soggetti che portavano con sé mazze e armi improprie. In serata scontri e tafferugli


Tafferugli a Roma
(AGR) A fronte di un complessivo svolgimento dell’iniziativa che è risultato regolare con circa 250 mila partecipanti alla manifestazione Pro Palestina, un gruppo di circa 200 individui travisati appartenenti ai collettivi antagonisti hanno tentato a più riprese e in ogni modo di raggiungere il centro storico; gli stessi sono stati isolati, bloccati ed identificati a piazza Santa Maria Maggiore ed in via Lanza.
Nella mattinata, durante i servizi di prevenzione, erano stati effettuati dei controlli su alcuni mezzi di trasporto diretti alla Capitale all’esito dei quali sono stati identificati e denunciati numerosi soggetti che portavano con sé mazze e armi improprie.
A fine giornata, infatti, un gruppo di alcune centinaia di persone, incappucciate e travisate, hanno dato luogo a varie intemperanze che hanno richiesto l’intervento delle Forze dell’ordine.Prima un gruppo di estremisti si è diretto verso il centro, col volto travisato e incappucciato, con l’intento di raggiungere obiettivi sensibili.Tutti sono stati bloccati alle spalle di piazza Santa Maria Maggiore e via Lanza, per poi essere identificati e rilasciati.
Complessivamente sono state identificate 262 persone.Per tutte sarà valutato il deferimento per i reati di danneggiamento, adunata sediziosa e resistenza a Pubblico ufficiale.Nelle successive fasi di deflusso, gruppi di facinorosi hanno dato alle fiamme due autovetture e diversi cassonetti, lanciando oggetti e petardi all’indirizzo delle Forze dell’ordine. Per tali fatti, 12 persone, tutte appartenenti alla frangia antagonista, sono state fermate, foto segnalate ed avviate al deferimento alla Autorità giudiziaria per gli stessi reati. La DIGOS della Questura di Roma è già in possesso di copiose immagini per il successivo sviluppo delle indagini.
Dopo i primi approfondimenti investigativi, due dei soggetti fermati, sono stati arrestati.Entrambi provenienti da altre province, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, sono stati tratti in arresto per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Fermati nella concomitanza delle azioni poste in essere, che hanno causato turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica, una volta fermati, hanno tentato di sottrarsi agli Agenti anche scagliando contro di loro componenti dell’arredo urbano, tra cui una sedia.La loro posizione sarà oggetto di ulteriori approfondimenti investigativi all’esito del vaglio di una straordinaria mole di immagini che la Digos della Questura di Roma sta già acquisendo e che costituirà la piattaforma di lavoro per risalire alle responsabilità di chi ha posto in essere azioni in contrasto con la legge e l’ordine pubblico. Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito. (articolo aggiornato con ultime notizie Questura Roma)