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Rom Quarticciolo, 9 arresti della Polizia, in manette un rapinatore ed 8 pusher

L’ultimo stratagemma utilizzato dagli spacciatori e scoperto dalla polizia è stato individuato seguendo un via vai organizzato di vedette che instradavano i clienti verso bottiglie in plastica modificate con doppi fondi, facili da svitare per prelevare la dose di crack per l’acquirente di turno.

printDi :: 06 ottobre 2025 14:20
Rom Quarticciolo, 9 arresti della Polizia, in manette un rapinatore ed 8 pusher

(AGR) Si aggiungono altri nove arresti al bilancio dei serrati controlli della Polizia di Stato al Quarticciolo, nel cui mirino sono finiti, solo negli ultimi giorni, un rapinatore ed otto pusher.

Ancora una volta, nonostante il tentativo di escogitare nuovi metodi dello spaccio sempre più ingegnosi, i Falchi della Squadra Mobile e gli agenti delle Volanti hanno “bucato” le loro strategie, osservando, documentando ed irrompendo sulla piazza nel momento giusto per coglierli in flagranza.

 
L’ultimo stratagemma scoperto dalla polizia è stato individuato sotto il porticato di via Ostuni, dove un via vai organizzato di vedette instradava i clienti verso bottiglie in plastica apparentemente innocue, ma modificate con doppi fondi, facili da svitare per prelevare la dose di crack con cui rifornire l’acquirente di turno.

Altri involucri di hashish erano invece nascosti all’interno di pacchetti di sigarette abbandonati “casualmente” a terra.

Sono i trucchi scoperti e neutralizzati dagli agenti delle Volanti, che hanno arrestato tre giovani, un italiano e due di origine nordafricana, dai cui “nascondigli segreti” hanno stanato più di venti grammi tra crack e hashish, suddivisi in oltre trenta dosi.

La stessa sorte è accaduta poche ore prima ad un ventiduenne tunisino, sorpreso all’angolo di viale Palmiro Togliatti mentre cedeva involucri di sostanza stupefacente ai passanti. Nonostante il suo tentativo di dileguarsi a bordo di un’auto, dopo un breve inseguimento, durante il quale ha cercato di disfarsi di alcuni involucri, il giovane è stato bloccato e trovato in possesso di altre dieci dosi di cocaina e hashish, oltre a denaro contante ritenuto provento dell’attività di spaccio. Alcune dosi di cocaina erano nascoste nella leva del cambio.

Altri quattro pusher sono finiti nel mirino dei Falchi della Squadra Mobile, che, a bordo delle moto “civetta”, hanno ancora una volta infranto il sistema delle vedette. Il loro “occhio” vigile ha ingaggiato una innocente scatolina di metallo appoggiata tra i muretti dove due spacciatori di zona stazionavano in attesa della clientela. Un’altra coppia, invece, è stata sorpresa nel pieno dell’attività di vendita a due passi da una edicola.

Le “sentinelle” posizionate a protezione non sono riuscite ad evitare l’irruzione dei Falchi, che hanno sequestrato 20 dosi, tra hashish e cocaina, pronte per essere vendute.

Alla lista si aggiunge un ventottenne italiano, arrestato ed ora gravemente indiziato del reato di rapina. Fingendosi un senzatetto, ha avvicinato una coppia chiedendo le elemosina, per poi aggredirli e scappare dopo essere riuscito a guadagnarsi una collana d’oro e due fedi nuziali. Il giovane, peraltro già gravato dalla misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Roma, è stato tuttavia bloccato durante la fuga con la refurtiva ancora in tasca.

L’attenzione sul Quarticciolo, su cui si susseguono controlli quotidiani della Polizia di Stato ed interforze, rimane alta nell’alveo di una strategia, condivisa in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che mira a mappare e ad insistere sull’intera area della periferia capitolina nell’obiettivo di rafforzare la presenza delle istituzioni e restituire sicurezza e vivibilità ai territori più esposti alla pressione criminale.Per completezza si precisa che le evidenze investigative sopra descritte attengono alla fase delle indagini preliminari e che, pertanto, gli indagati devono ritenersi innocenti fino ad accertamento definitivo con sentenza irrevocabile di condanna.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

foto archivio AGR

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