Ostia, sul lungomare appuntamento a tutti i ciclisti per l'inaugurazione della pista ciclabile
Da Ostia in bici e SI X Municipio le critiche "costruttive" al progetto per migliorare la fruibilità e le possibilità di utilizzo della ciclabile.Anche la velocità di molti utenti a due ruote crea pericoli e necessita di attenzione e segnalazioni.


pista ciclabile
(AGR) Domani, per iniziativa di un gruppo di cittadini del Municipio X, sabato 5 settembre alle ore 18 appuntamento al Pontile di Ostia si terrà a battesimo la nuova pista ciclabile del Lungomare Gli appassionati delle due ruote potranno poi percorrere la pista fino a piazzale della Rotonda. Sulla pista ciclabile continuano le polemiche, certo, non tutto funziona come dovrebbe, ma nei fatti può essere giudicata positivamente, bisognerà abituarsi alla nuova realtà e correggere eventuali errori di progettazione. Ostia in bici, ad esempio, pur giudicando positiva la realizzazione, indica alcune modifiche da apportare al progetto: “Innanzitutto- si legge sulla nota di Ostia in bici – gli attraversamenti pedonali vanno adeguatamente segnalati con segnaletica orizzontale e verticale. Spesso lo scivolo per i disabili non è in prossimità del parcheggio ed il parcheggio riservato a volte è lontano dagli stabilimenti. Inoltre – Ostia bici ci tiene a segnalare un comportamento poco corretto – E’ importante la moderazione della velocità. La pista è piena di attraversamenti, pericoli dovuti alle aperture sportelli, e anche percorsa da bambini, pertanto è necessario apporre dei cartelli con opportune limitazioni di velocità. Infine, per lo scarico merci e la raccolta dei rifiuti sarebbe opportuno creare (come per i mezzi AMA) dei punti predisposti per il carico/scarico merci e in entrambi i casi segnalarlo con appositi cartelli.
Collegamenti con altre bike lane, crediamo, infatti, che sia opportuno collegare la pista appena creata con le altre, esistenti o future, per creare una rete e aumentarne notevolmente l’interesse. A riguardo il tratto tra via G. Da Sangallo e Piazza Scipione l’Africano è assolutamente da riprogettare, è pericoloso per i ciclisti ed i pedoni. E’ necessario allargare la pista ed apporre una separazione fisica tra pedoni e ciclisti. Questo significa togliere i parcheggi a spina e farli in linea”.
Le poche colonnine per le ricariche elettriche presenti sul lungomare sono diventate praticamente inaccessibili e la sospensione a tempo indeterminato delle fermate del bus sul lungomare, si mettono in contrapposizione ciclisti e pendolari che utilizzano il trasporto pubblico. Poi c’è la questione irrisolta dei rallentamenti dei mezzi di soccorso, un altro rebus in attesa di soluzioni concrete”