Ostia, quarto consiglio municipale sul PUA, si vota?
Sarebbero stati superati gli scogli all'approvazione del documento con il via libera a due emendamenti concordati con le opposizioni. Per l'emergenza sanitaria solo 13 persone potranno assistere al Consiglio


ruspe in azione ex arca
(AGR) Oggi pomeriggio, nel Decimo, Consiglio municipale “infuocato” sul Piano Urbano degli Arenili. Dopo tre “occupazioni” dell’aula da parte delle opposizioni che non volevano votare il documento senza prima dare luogo ad un dibattito, stavolta sembra la volta buona. Il voto è previsto in tarda serata dopo che il presidente della Commissione ambiente Francesco Vitolo avrebbe preparato, in relazione alle richieste ed agli emendamenti presentati dai partiti d’opposizione, due emendamenti al Piano, suggeriti dal X Municipio che saranno successivamente affrontati in Consiglio comunale dove il documento approderà nei prossimi giorni per l’approvazione definitiva. Per le disposizioni impartite dal Consiglio dei ministri in relazione all’emergenza sanitaria del COVID – 19, tra pubblico e stampa accreditata potranno accedere nell’aula “Massimo Di Somma” solo 13 persone le quali dovranno disporsi nella tribunetta alternando un posto libero ad uno occupato e sostando ad una distanza minima di un metro l’uno dall’altro.
Una decisione che vuole evitare il sovraffollamento dell’aula, assicurando l’aerazione e la prevenzione. Intanto sul lungomare Amerigo Vespucci proseguono le opere di demolizione dell’ex-ARCA. Un intervento giudicato positivamente da Davide Bordoni (Lega Nord – Salvini): “ Si trattava di una struttura per l’accoglienza agli anziani ridotta in macerie tra sporcizia, rifiuti e occupazioni abusive. Dopo anni di governo e scarsi risultati anche in termini di riqualificazione del territorio la Raggi torna a insistere sul PUA dove c’è solo una proposta di delibera che ora si sta discutendo in X Municipio per il parere non vincolante, poi passerà all’aula Giulio Cesare. La Lega vuole contribuire con proposte migliorative all’approvazione del PUA con la rimozione delle recinzioni e palizzate esterne agli stabilimenti ma dobbiamo avere l’intelligenza di mantenere un’offerta turistica adeguata per tutti. Un giusto equilibrio per ridare dignità al mare di Roma”