Ostia, pesanti danni agli stabilimenti dopo la mareggiata
Franco Petrini, concessionario dello stabilimento Nuova Pineta-Pinetina: mi rivolgo sopratutto a tutti i cittadini, devono svegliarsi e rendersi conto che rischiano di perdere un diritto fondamentale, quello di andare al mare. Le spiagge sono un bene di tutti e vanno difese


cabine danneggiate nuova pineta
(AGR) “Era tutto scritto, sapevamo che doveva accadere e come previsto si è verificato. Una quindicina di cabine sono finite in mare, una passerella in muratura è stata divelta”. Franco Petrini, concessionario della Nuova Pineta-Pinetina guarda sconsolato i danni subiti dal suo stabilimento. Il mare si è vendicato delle sue denunce sull’azione erosiva dei marosi, sulle sue richieste di far presto, dei suoi inviti ad avviare interventi seri e continuativi per salvare le spiagge oramai ridotte all’osso. Ieri mattina, lo spettacolo che si è presentato ai suoi occhi non lasciava spazio all’immaginazione, c’è rimasto poco tempo, ancora pochi metri di sabbia a difesa delle strutture balneari, poi, più niente, anche la stabilità dell’asfalto del lungomare è a rischio.
“Devono fare un intervento che vada a considerare tutte le necessità che si evidenziano sulle spiagge – continua Petrini – non parlo solo per me, ma mi rivolgo sopratutto a tutti i cittadini, devono svegliarsi e rendersi conto che rischiano di perdere un diritto fondamentale, quello di andare al mare. Le spiagge sono un bene di tutti e vanno difese”.