Ostia, occupato l'ex-villaggio azzurro da "Area 121" legato a Casapound
La sinistra insorge e chiede lo sgombero. Zannola (consigliere comunale) e Flavio De Santis (PD X Municipio): interrogazione a sindaca Raggi. Possanzini (SI X Municipio): il Municipio chiarisca cosa vuole fare. De Donno (LCX): serve monitoraggio locali
(AGR) "Mentre Ostia è in quarantena, Casapound ha occupato abusivamente i locali in via delle Baleniere di proprietà dell’Aeronautica Militare, l’ex-villaggio azzuro "Nel pieno della più grande emergenza che il nostro paese abbia vissuto dal dopoguerra ad oggi, i militanti di Casapound occupano uno stabile di proprietà dell’Aeronautica Militare in via delle Baleniere, ad Ostia, con la scusa di aiutare delle famiglie in emergenza abitativa. Ribadendo il nostro sostegno a quanti compiono una battaglia seria per il diritto alla casa, manifestiamo le nostre perplessità nei confronti di chi, nel corso degli anni, ha dato prova di occupare immobili esclusivamente per farvi abitare i membri della propria associazione, come già accaduto nella nota sede romana di via Napoleone III.
Depositeremo un’interrogazione alla Sindaca Raggi per chiarire come sia possibile che, mentre la maggior parte dei cittadini lidensi è confinata nella propria abitazione, noti soggetti appartenenti a Casapound riescano ad occupare senza alcun tipo di controllo uno stabile di proprietà del Ministero della Difesa. Inoltre, scriveremo al Ministro Guerini per liberare lo spazio e restituirlo alla cittadinanza con un progetto collettivo." Così in una nota Giovanni Zannola (consigliere PD Assemblea Capitolina) e Flavio De Santis (segretario PD X Municipio) “Da giorni, approfittando delle norme di contingentamento che limitano gli spostamenti dei cittadini e quindi anche gli occhi indiscreti, - aggiunge Marco Possanzini, segretario SI X Municipio - una struttura di proprietà dell’Aeronautica Militare per la precisione, sita in via delle Baleniere, è stata illegalmente occupata dai militanti di Casapound allo scopo, a quanto pare, di realizzare uno spazio sociale. Dopo aver cacciato illegalmente dalle spiagge alcuni venditori ambulanti, dopo aver avviato una campagna contro chi vive in modo informale all’interno della ex Colonia Vittorio Emanuele, i “fascisti” del terzo millennio hanno deciso a loro volta, per l’ennesima volta, di occupare abusivamente uno stabile. In un’ottica distorta, tutta reazionaria e regressiva, se ad occupare è un immigrato quest’ultimo è automaticamente un delinquente, se ad occupare è una associazione con finalità di promozione sociale e con un riconosciuto quanto istituzionalizzato valore pubblico, questa è sistematicamente insultata e denigrata, mentre se la stessa occupazione la fa Casapound diventa un atto eroico. Chiediamo - continua Possanzini - che la Presidente di Pillo, nonostante non abbia competenza diretta in materia, chiarisca quanto prima cosa sta accadendo nello stabile di proprietà dell’Aeronautica Militare e soprattutto chiarisca quale atteggiamento intende adottare l’Amministrazione in carica relativamente a questa ennesima occupazione"
L'atto di CasaPound è gravissimo - conclude De Donno - e le istituzioni devono immediatamente intervenire. Squallido peraltro che stia occupando a nome di una fantomatica Area 121, nascondendosi dietro l'emergenza abitativa e i bisogni sociali degli ultimi, strumentalizzando (com'è abituata a fare…..) il disagio”.