Ostia, non smette di tormentare la sua "ex", finisce in carcere per 3 anni
Dovrà scontare 3 anni ed un mese di carcere un egiziano senza fissa dimora che non aveva ottemperato al divieto di avvicinamento alla sua ex e che continuava a mettere in atto condotte persecutorie che, accertate dalla polizia hanno fatto scattare condanna
(AGR) La seguiva fino a casa, la minacciava, metteva in atto tutta una serie di condotte persecutorie nei confronti della ex compagna, cittadina italiana, fino a costringerla a modificare radicalmente le proprie abitudini di vita. La prima misura adottata nei confronti di un cittadino egiziano: il divieto di avvicinamento – divieto più volte violato avvicinandosi ripetutamente all’abitazione, soprattutto in orari notturni, e presso il luogo di lavoro della sua ex non aveva sortito effetti.
Tutti episodi accertati dagli agenti della Polizia di Stato del X Distretto Lido di Roma, diretto da Antonino Mendolia, che hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria un’ordinanza di custodia cautelare in carcere: ordinanza emessa dalla Corte d’Appello di Roma e notificata al 33enne che, senza una fissa dimora, è stato rintracciato all’interno di un’abitazione a Torvaianica. Dovrà espiare 3 anni e 1 mese di reclusione.