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Ostia, il nuovo skate park costruito su area demaniale, sarebbe abusivo

Monica Picca (Lega-Salvini) l'ha scoperto attraverso un accesso agli atti. La struttura starebbe nascendo su un terreno del demanio pubblico acquisito per opere edilizie. Per l'area stessa non risulterebbe l'atto d'esproprio. Di Pillo replica: tutto a posto

printDi :: 03 febbraio 2021 16:36
Ostia, il nuovo skate park costruito su area demaniale, sarebbe abusivo

(AGR) "Lo skate park di Ostia, progetto tanto atteso dalla cittadinanza ed usato dal M5S come spot elettorale, sta nascendo in maniera abusiva su un terreno che non è di proprietà del Comune di Roma ma del demanio pubblico". A denunciarlo è Monica Picca, capogruppo della Lega in X Municipio, che sulla vicenda ha effettuato un accesso agli atti. 

L'area dove si sta costruendo lo Skate Park, secondo quanto scrive il Dipartimento urbanistico di Roma Capitale, "fa parte del patrimonio comunale a seguito di un'occupazione d'urgenza avvenuta nel 1985 da parte del Comune per dotare il quartiere di opere edilizie, strade e fogne necessarie per l'attuazione del piano di zona Ostia Lido Nord che risaliva a 20 anni prima. Tra le particelle, poichè il Dipartimento non ha fornito la planimetria catastale dell'intervento previsto nel 1985, non risulta indicata con certezza l'area in questione e soprattutto non risulta documentato il successivo atto d'esproprio dell'area come previsto per legge", osserva la Picca. 

 
"L'area risulta ancora oggi di proprietà dell'Agenzia del Demanio - sottolinea Monica Picca - e la presidente del Municipio Roma X ha richiesto, per l'area dello skate park, un proprio codice patrimoniale (IBU 152071) che si sovrappone a un altro strumento urbanistico, il piano di riqualificazione di Ostia Ponente, che destinava l'area a verde pubblico e non ad una colata di cemento. Riteniamo che chi presiede il municipio e ha deleghe al patrimonio come Giuliana Di Pillo non debba nascondere la verità su un'opera così importante, lasciando all'opposizione l'onere della trasparenza amministrativa", conclude la nota.

La presidnete Giuliana Di Pillo (M5S) replica e spiega: “Abbiamo operato in perfetta regola – ribatte – L’area in questione  comprende anche il terreno dove sorge la parrocchia di Nostra Signora di Bonaria, il mercato comunale dell’Appagliatore, le strade e i relativi servizi. E ci sembra che non sono opere abusive, anzi. Infine - precisa la Di Pillo -  il punto in cui sorge lo skate park, è un'area inventariata al patrimonio comunale. Nessuno deve mettere in discussione lo skate park, un'opera determinante per i ragazzi del quartiere"

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