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Ostia, danni per oltre 3 milioni agli stabilimenti, i balneari chiedono lo stato di calamità naturale

Su tutta la costa si contano danni ed allagamenti mentre l’erosione avanza pericolosamente.Il mare ha risucchiato il chiosco del “Voulange”, ha sconvolto la Lega Navale, ha allagato tutti gli stabilimenti, ha portato via filari di cabine, ha abbattuto opere in muratura.

printDi :: 22 novembre 2022 15:44
Ostia danni della mareggiata agli stabilimenti

Ostia danni della mareggiata agli stabilimenti

(AGR) La spiaggia di Ostia non esiste più. La mareggiata ha colpito duramente, provocando crolli, abbattendo filari di cabine, allagando ristoranti e locali, minacciando piscine e opere murarie. Su tutta la costa si contano danni ed allagamenti, chiusi i ristoranti fronte mare, mentre l’erosione avanza pericolosamente. Ad aggravare la situazione però sarebbero stati gli ultimi interventi di protezione della costa realizzati dalla Regione Lazio che nei giorni scorsi, dopo la pausa estiva, era tornata sugli arenili per la sistemazione delle scogliere. “Con i pennelli di roccia – spiega Massimo Muzzarelli, v.presidente Assobalneari – è stato fatto anche un mini-ripascimento ed è stata alzata la barra della costa. Oggi il mare arriva forte e rompe sulla spiaggia, prima in qualche maniera con protezioni in legno e dune artificiali di sabbia si riusciva a frenare la furia del mare, stavolta no, è andato dritto sui filari di cabine e sulle opere primarie. I pannelli di roccia proteggono un tratto specifico ma chi sta sotto flutto si prende tutta la furia del mare”.

Gravissimi i danni agli stabilimenti su tutta la costa, in particolare a levante, dove il mare si è risucchiato il chiosco del “Voulange”, ha sconvolto la Lega Navale, ha allagato tutti gli stabilimenti, ha portato via filari di cabine, ha abbattuto opere in muratura. Allo Sporting beach ed allo Shilling il mare ha raggiunto il piazzale Cristoforo Colombo spazzando via tutto quello che incontrava. Conto salato anche per il Kursaal. Pesantissimo, dunque, il conto dei danni. “Di sicuro, su tutta la costa, supereranno i 3 milioni di euro. - continua Massimo Muzzarelli – In questo momento stiamo cercando di ripristinare un minimo di protezioni per evitare che una seconda mareggiata completi l’opera. Dinanzi ad onde di quattro metri c’è stato poco da fare, sono anni che chiediamo una serie di interventi concordati per la protezione della costa, sulla questione dei pannelli avevano già evidenziato alcune perplessità, confermate da quanto accaduto stanotte. Dinanzi a questo disastro ci auguriamo che il sindaco Roberto Gualtieri chieda per Ostia lo stato di calamità. Ripeto bisogna agire in fretta, la prossima volta andrà peggio”.

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