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Ostia come Roma, denuncia di SCE: inquietante serie di incendi nel X Municipio, prioritario mettere in sicurezza il territorio

Possanzini SCE X Municipio: servono interventi pianificati, strutturati e coordinati con Roma Capitale, per mettere in sicurezza il nostro territorio. Innanzitutto è necessaria la bonifica delle aree colpite dai roghi al fine di rimuovere i materiali tossici rimasti a terra

printDi :: 12 luglio 2022 12:33
Ostia come Roma, denuncia di SCE: inquietante serie di incendi nel X Municipio, prioritario mettere in sicurezza il territorio

(AGR) "Una inquietante sequenza di incendi ha sferzato nelle ultime settimane anche il nostro Municipio mettendo in alcuni casi a rischio la vita dei cittadini. - scrive in una nota stampa Marco Possanzini SCE X Municipio - Solamente grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile è stato evitato il peggio. Saranno gli inquirenti a stabilire se gli incendi sono di natura dolosa o colposa ma una cosa è certa: La roulotte scampata al rogo che ha minacciato l’Idroscalo è stata data alle fiamme successivamente allo spegnimento dell’incendio stesso. Un fatto inquietante, raccapricciante, che non può essere semplificato o derubricato a banale incidente. Anche ad Ostia Ponente le cose non vanno meglio. Nei giorni scorsi l’area verde antistante il plesso scolastico Acqua Rossa, a Largo delle Marianne, ha visto l’inizio di un incendio fortunatamente spento dai Vigili del Fuoco prima che il fuoco potesse avvolgere le alberature presenti.

Lo abbiamo detto in Aula Consiliare durante l’ultimo Consiglio Municipale, - continua Possanzini - servono interventi pianificati, strutturati e coordinati con Roma Capitale, per mettere in sicurezza il nostro territorio. Innanzitutto è necessaria la bonifica delle aree colpite dai roghi al fine di rimuovere i materiali tossici rimasti a terra. Inoltre è necessaria una mappatura delle discariche abusive presenti sul nostro territorio al fine di porre in essere gli adempimenti necessari per rimuovere i cumuli di rifiuti abbandonati.

 
Ma non possiamo vivere rincorrendo le emergenze. Sono necessari preventivi interventi di sfalcio e di pulizia delle aree verdi altrimenti non c’è storia. Sul fronte della prevenzione degli incendi e della repressione dei crimini ambientali serve anche l’utilizzo, pianificato e coordinato con gli Enti di controllo, della videosorveglianza così come delle nuove tecnologie oggi a disposizione come ad esempio il monitoraggio delle aree a rischio attraverso l’utilizzo dei droni. Inoltre grazie al grande dinamismo e generosità delle associazioni di volontari, magari attivando dei progetti utili alla collettività coinvolgendo i percettori di reddito di cittadinanza in attesa di un contratto di lavoro, si può pensare di realizzare una cabina di regia municipale, un vero e proprio coordinamento civico, per monitorare il territorio segnalando situazioni critiche ad alto medio e basso rischio incendio così come discariche abusive e quant’altro.

Questa “mappatura” è fondamentale per permettere alle Istituzioni di programmare, con le opportune priorità, gli interventi di messa in sicurezza delle aree a rischio. Sul fronte dello sversamento abusivo dei rifiuti, oltre a colpire penalmente i criminali che riempiono le nostre aree verdi di inquinanti, serve ragionare sulla possibilità di installare dissuasori naturali nelle aree più a rischio del territorio impedendo di fatto la possibilità di “accostare” e sversare. Per far questo è assolutamente necessaria la coordinazione con Roma Capitale altrimenti le buone intenzioni rischiano di rimanere tali senza riuscire a prendere corpo. Per avviare una produttiva discussione su questi temi - conclude Possanzini - è fondamentale, come primo e concreto passo, partire da un’analisi approfondita nelle Commissioni competenti, a partire dalla Commissione Ambiente guidata dalla Presidente Scarfagna. Nelle prossime ore chiederemo formalmente alla Consigliera Scarfagna, Presidente della Commissione Ambiente, e all’Assessore all’Ambiente e vicepresidente del Municipio X, Valentina Prodon, di valutare la possibilità di convocare una Commissione proprio per iniziare ad affrontare l’argomento iniziando a valutare i possibili interventi da porre in atto.

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