Ostia, camper e roulotte sul lungomare, serve una soluzione tra l'assistenza sociale ed il trasferimento in aree adibite alla sosta
Andrea Bozzi (Calenda) presenta una mozione in Consiglio con la quale chiede che la Raggi, con un'ordinanza, vieti la sosta ai camper sul lungomare. Il X Municipio la respinge e stoppa, di fatto, qualsiasi iniziativa. Bozzi: solo demagogia
camper parcheggiati
(AGR) Camper e roulotte in sosta sul lungomare….solo a Roma è consentito. La questione ha messo radici profonde. Piazza Sirio e piazzale del Mediterraneo sono l’esempio più eclatante di un’abitudine consentita sopratutto ad Ostia, area periferica e come tale, sin troppo lontana dal Campidoglio. Tra i “camperisti” ci sono tanti casi umani di cui si sono occupati in passato, ed ancora oggi i Servizi sociali del X Municipio.
Decine di casi che avrebbero bisogno, però, di una soluzione e non di una commiserazione. La scelta di non decidere è un passo indietro. "Ho presentato una mozione per chiedere alla Presidente Di Pillo di far emanare una Ordinanza alla Sindaca Raggi che vieti la sosta permanente di camper e roulotte sul lungomare di Ostia. - esordisce Andrea Bozzi, capogruppo in X Municipio di un “Sogno comune” ed oggi candidato alla presidenza per la lista Calenda - Senza una Ordinanza del Sindaco, infatti, la Polizia Locale non può fare nulla per evitare soste prolungate nei parcheggi. Oltre ai turisti fai da te, sappiamo che ci sono persone in grande difficoltà. Ma non è decoroso nè umano consentire di campeggiare senza tutele igienico sanitarie o di sicurezza pubblica. Piazza Sirio è diventata di fatto l'area camper abusiva per eccellenza”.
“Non dimentichiamo che molte persone che vivono in camper e roulotte a Piazza Sirio e Piazzale Mediterraneo hanno la residenza nel Municipio X, precisamente in Via Modesta Valenti. - ricorda Marco Possanzini, SI X Municipio - Mesi fa, con un incredibile sforzo sinergico fra forze politiche, sociali e associazioni, avviammo con il Municipio X un progetto pilota su Piazzale Mediterraneo. Il nostro obiettivo era quello di definire un efficace percorso istituzionale, un’ interazione finalmente utile e concreta fra cittadini e Istituzioni, capace di costruire un modello replicabile in grado di dare risposte concrete, nei diritti e nella dignità, alle persone in stato di emergenza abitativa.
Grazie a questo delicatissimo lavoro – continua Possanzini - siamo riusciti a sistemare i documenti di quasi tutti i residenti in camper e roulotte di Piazzale Mediterraneo, attivare dove possibile il reddito di cittadinanza e quello di emergenza, avviare percorsi individuali per il superamento dell’emergenza alloggiativa attivando degli strumenti già in dote all’Amministrazione pubblica, ci riferiamo alle Delibere Capitoline n.154 e 163, strumenti importanti che potrebbero, se utilizzati con determinazione, permettere a moltissime persone di superare nei diritti e nella dignità la condizione di precarietà abitativa.
A Piazzale Mediterraneo, nonostante le promesse dell’Amministrazione, ci sono ancora situazioni risolte a metà, alcune addirittura rischiano di ritornare al punto di partenza se non ci sarà un intervento delle Istituzioni. Serve un progetto concreto per il superamento dell’emergenza abitativa e per il contrasto alle nuove povertà altrimenti non c’è storia. Spostare il problema, non è una soluzione”.
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