Ostia, a piazza Anco Marzio l'ultimo abbraccio a Peppino
Il feretro arriverà alle 9,30 e sarà accolto da tutti i commercianti e gli amici della piazza. Serrande abbassate a metà in segno di lutto ed attività sospese in tutta la piazza e nella vicina via dei Misenati. L'Ascom: lo ricordiamo al bar con il suo sorriso.
(AGR) Piazza Anco Marzio si prepara all’ultimo saluto a Giuseppe Ciotoli. Domani mattina, infatti, il feretro alle 9,30 farà il suo ingresso nella piazza, l’accoglieranno le note dell’Ave Maria di Shubert, intonate dalla soprano Laura Teofani, accompagnata dal tenore Domenico Adriani, amico personale dello stesso Ciotoli. Le serrande dei negozi saranno abbassate a metà in segno di lutto, tutte le attività in via dei Misenati ed in piazza Anco Marzio saranno sospese per alcuni minuti. Gli amici di sempre, i commercianti dell’area del centro storico si sono dati appuntamento per una preghiera e salutare il compianto Peppino.
“Nei giardini di piazza Anco Marzio – ha detto Giorgio Gastaldi titolare dei “Gioieli del mare” uno storico esercizio della piazza – vogliamo mettere una sua foto. Questi giardini li ha sempre curati lui per quindici anni. Era innamorato di questa piazza, era la sua casa. Prendere il caffè da Peppino era un rito al quale non si sottraeva nessuno qui. La sua morte ci lascia senza una guida. Era sempre presente in ogni iniziativa, l’avevo sentito domenica, sapevo della gravità della situazione viste le patologie di cui soffriva ma ero convinto che ne sarebbe uscito”.
“Lo ricorderemo sempre lì, seduto all' interno del suo storico bar - prosegue Vitali - dove per tutta la sua vita ha accolto amici e clienti col sorriso e il carisma che lo hanno sempre contraddistinto. Ci stringiamo attorno alla famiglia porgendo le nostre più sentite condoglianze”.
Paolo Ferrara, il consigliere comunale di Ostia del M5S, ha espresso il suo profondo cordoglio. “Era una persona al di sopra delle parti. Un uomo che voleva davvero bene al territorio, alla sua Ostia che amava con tutto il cuore. In questi ultimi mesi ci siamo visti spesso ed ogni volta abbiamo parlato della città. Era un uomo del fare, caparbio e determinato. Il Drive In è stato l’ultimo regalo a tutti. Era un uomo di cinema. Il suo insegnamento dobbiamo ricordarlo. Sono profondamente rattristato per la sua scomparsa”.