Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Nettuno, operazione congiunta di polizia e carabinieri che ha portato all'arresto per rapina di un 43enne

L'uomo sarebbe l’autore di due rapine avvenute a Nettuno nel mese di marzo. In una circostanza, avrebbe minacciato con un coltello la cassiera di un supermarket, nel secondo episodio un'addetta di un centro estetico per farsi consegnare l'incasso. Il rapinatore è stato riconosciuto dalle vittime

printDi :: 18 luglio 2023 15:44
Nettuno, operazione congiunta di polizia e carabinieri che ha portato all'arresto per rapina di un 43enne

(AGR) I Carabinieri della Compagnia di Anzio unitamente agli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Anzio-Nettuno hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Velletri, nei confronti di un 43enne italiano gravemente indiziato del reato di rapina.

Lo stesso, infatti, sarebbe l’autore di due rapine avvenute nel territorio del comune di Nettuno nel mese di marzo. In una circostanza, l’uomo avrebbe minacciato con un coltello la cassiera di un supermarket, costringendola a consegnargli l’incasso della giornata, ammontante a circa 200 euro.

 
In un altro episodio, invece, con lo stesso modus operandi di cui sopra, minacciava le addette di un centro estetico, nascondendo una mano all’interno della giacca simulando di possedere una pistola e costringendole a consegnare il contenuto della cassa, circa 60 euro.

Polizia e Carabinieri intervenivano nell’immediatezza dei fatti e acquisivano le immagini delle telecamere di videosorveglianza e dopo averle visionate, i sospetti convergevano sull’odierno indagato, già noto per reati analoghi. Di conseguenza veniva preparato un fascicolo fotografico con numerosi volti, tra cui quello dello stesso, che veniva riconosciuto dalle due vittime quale autore dei fatti reato. Inoltre, le due donne riconoscevano lo stesso soggetto durante la ricognizione personale in incidente probatorio, disposta dall’Autorità Giudiziaria.

Raccolti i gravi indizi di colpevolezza e considerati i numerosi precedenti anche per reati contro il patrimonio, la Procura della Repubblica di Velletri ha richiesto e ottenuto dal G.I.P. l’emissione dell’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere. 

L’ordinanza è stata notificata presso la casa circondariale di Velletri, ove lo stesso era già detenuto poiché arrestato nel mese di maggio poiché gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione, per i quali dovrà espiare la pena di sei anni e quattro mesi di reclusione.

Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato è da ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.

Photo gallery

Carabinieri controlli a Nettuno

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE