Municipio X, Villaggio San Francesco, approvata dal Consiglio delibera di revoca alienazione del complesso edilizio
La delibera mette la parola fine ad una questione che si trascina da 17 anni. Per i promotori e firmatari si tratta un atto di giustizia verso i residenti del Villaggio di San Francesco in quanto in netto contrasto con la convenzione del 1950, dando la possibilità di riconoscere ai residenti condizi
Municipio X Villaggio San Francesco Acilia
(AGR) Un provvedimento epocale per mettere la parola fine ad una annosa questione che si trascinava da 17 anni. Il Consiglio del Municipio X Giovedì 7 settembre nella seduta di consiglio ha infatti approvato la risoluzione con la quale si impegna il Presidente e la Giunta “ad attivarsi tramite l’Assemblea Capitolina per l’approvazione in sede di Consiglio Capitolino della revoca della deliberazione del C.C. di Roma Capitale N.203 dell’11.12.2006 avente ad oggetto “l’alienazione del complesso edilizio denominato "Villaggio San Francesco” riscrivendo la delibera”.
“L’approvazione della risoluzione in Consiglio Municipale con la reiscrizione della delibera - dichiarano in una nota congiunta l’assessore al Patrimonio e al Bilancio Giuseppe Sesa ed i Presidenti delle commissioni Lavori Pubblici e Mobilità, Leonardo Di Matteo, Politiche Sociali e Abitative Mirella Arcamone e Bilancio e Patrimonio, Marco Belmonte - rappresenta un atto di giustizia verso i residenti del Villaggio di San Francesco in quanto mette ordine ad una situazione in netto contrasto con la convenzione del 1950, non paragonabile né sovrapponibile a qualsiasi alienazione ERP dando così la possibilità di riconoscere ai residenti tra l'altro una serie di condizioni attualmente inesistenti. La realizzazione delle abitazioni - continuano Sesa, Di Matteo, Arcamone e Belmonte - nasce nell'immediato dopoguerra come "un raro esempio di solidarietà sociale e carità cristiana” per alleviare le condizioni dei tanti cittadini che anche a causa delle disastrose conseguenze del conflitto bellico terminato nel 1945, vivevano in condizioni di assoluta marginalità in insalubri rifugi di fortuna, quali grotte, baracche e tuguri, e dove un numeroso gruppo di cittadini, mossi da spirito di solidarietà, fratellanza, con l’aiuto e l’assistenza delle massime autorità laiche e religiose della città di Roma, decise di costituirsi in Comitato denominato “Villaggio San Francesco”, allo scopo di raccogliere fondi per la costruzione di alloggi da destinare a quei cittadini appartenenti alle classi più indigenti, rimasti privi di mezzi economici e di abitazioni, e dove alcuni operai edili rinunciarono al cinquanta per cento del salario pur di vedere realizzato il sogno di una decente dimora.
Prossimo passo, successivamente all'approvazione in Assemblea Capitolina è quello istituire un tavolo tecnico con assessorati competenti di Roma Capitale, Dipartimenti, Municipio, comitati di quartiere al fine della predisposizione in forma partecipata della nuova delibera nei tempi stabiliti dal piano generale dell’abitare approvato a fine luglio dall’assemblea capitolina. Ringraziamo - concludono l'assessore Sesa e i Presidenti delle commissioni Di Matteo, Arcamone e Belmonte - per il grande lavoro congiunto e il grande ascolto con i cittadini Assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative di Roma Capitale Tobia Zevi, il Presidente della Commissione di Roma Capitale alle Politiche Abitative Yuri Trombetti e il Comitato di Quartiere Villaggio di San Francesco la cui caparbietà in questi lunghissimi anni ha reso possibile il raggiungimento di questo importante risultato.
A margine del comunicato stampa la nota del Presidente della Commissione Capitolina alle Politiche Abitative Yuri Trombetti: “La risoluzione approvata in Municipio è un fatto storico che conferma l’indirizzo di questa Amministrazione e l’ascolto dei cittadini. Continua l'iter amministrativo con la calendarizzazione nelle prossime sedute di Assemblea Capitolina dell'approvazione dell'atto per la revoca della delibera che permetterà l’istituzione del tavolo tecnico attorno al quale siederanno tutti i soggetti interessati con lo scopo di definire entro dicembre la questione, come da piano casa approvato a fine luglio dall'assemblea capitolina”.