Mentana, in manette 21enne albanese per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
Nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, i Carabinieri di Mentana hanno notato un giovane aggirarsi con fare sospetto per le vie del centro e lo hanno fermato per una verifica. I militari lo hanno trovato in possesso di 55 dosi di cocaina, per un peso complessivo di 63 g
Carabinieri la droga sequestrata a Mentana
(AGR) Nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo (RM) hanno arrestato un 21enne albanese gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
La scorsa notte, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, i Carabinieri della Stazione di Mentana hanno notato il giovane aggirarsi con fare sospetto per le vie del centro e lo hanno fermato per una verifica. I Carabinieri lo hanno trovato in possesso di 55 dosi di cocaina, per un peso complessivo di 63 g, e denaro contante, ritenuto provento di attività illecita.
L’arresto è stato convalidato e la competente Autorità giudiziaria ha disposto per l’indagato la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Mentana.
Il risultato, frutto dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, è ulteriore testimonianza della particolare attenzione posta dai Carabinieri della Compagnia di Monterotondo nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Non più di tre giorni fa, infatti, a Fonte Nuova (RM), i Carabinieri della Stazione di Mentana avevano arrestato un 27enne italiano, già sottoposto agli arresti domiciliari, che nel corso di un controllo per verificare il rispetto della misura cui era sottoposto, è stato trovato in possesso di 35 g di hashish
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.