Maltrattamenti aninali, due denunciati a Roma
Un agente vede un cane chiuso all'interno di una macchina che abbaia disperatamente. Dopo tre ore il poliziotto chiama la sala operativa che rintraccia la padrona, denunciata.Nel secondo caso, un uomo avrebbe ucciso il cane della compagna a bastonate, indagato


(AGR) Due casi di maltrattamenti su animali sanzionati e denunciati dalla Polizia. Nel primo, un agente di polizia libero dal servizio stava portando a spasso il suo ”amico a 4 zampe”, intorno alle 23.00, quando ha visto un cane abbaiare dalla sua cuccia posizionata dentro una macchina chiusa a chiave e con i finestrini completamente alzati.
Avendo finito il suo giro, l’agente della Polizia di Stato, libero dal servizio, è risalito a casa ma si è affacciato alla finestra per vedere se il proprietario dell’animale fosse tornato.
Immediatamente è arrivata la pattuglia del commissariato Colombo, diretto da Isea Ambroselli, che, tramite la sala operativa, è riuscita a risalire all’intestataria dell’utilitaria ed ha ripetutamente provato a contattarla telefonicamente senza mai ottenere risposta.
Verso l’1.00, gli agenti hanno infranto il finestrino posteriore, lato conducente, ed hanno tirato fuori il cane che ha smesso di abbaiare. Poco dopo è arrivata anche la proprietaria che è stata denunciata.
Nel secondo, In Via Pieve Fosciana un 48enne uccide il cane dell’ex compagna e poi con una gamba di un tavolino scende in strada e danneggia le autovetture in sosta : denunciato dalla Polizia di Stato un 48enne romano. Gli agenti lo hanno trovato in strada, gli agenti del Reparto Volanti intervenuti a seguito di segnalazione al 112 NUE di un uomo che con un bastone stava danneggiando le auto posteggiate.
Con una ferita rispettivamente alla mano e al sopracciglio destro, anche se agitato, perché come ha raccontato ai poliziotti era appena morto il suo cane - che aveva gettato nel vicino cassonetto - l’uomo si è subito calmato alla vista degli stessi.“Le ferite me le sono procurate da solo”, ha detto , proseguendo nel suo racconto, “sfasciando il mobilio del mio appartamento”.
La storia ha tuttavia assunto dei contorni diversi, quando l’ex compagna ha chiamato il commissariato San Paolo, gettando un’ombra sulla morte del suo Pincher, Bolla di due anni. Alcune persone le avevano infatti segnalato le urla del 48enne “ mo ti ammazzo “ insieme ai guaiti del cane, e avevano indicato che l’uomo, ubriaco e molesto si trovava all’interno di un bar. Per la prosecuzione dell’ attività investigativa i poliziotti hanno così effettuato, insieme a personale della Polizia Scientifica, un sopralluogo all’interno dell’appartamento dove hanno trovato mobili rovesciati e distrutti – l’intero appartamento era a soqquadro – e vi era la presenza di tracce ematiche in tutte le stanze dell’abitazione.
Per le ferite riportate il 48enne, che ha rifiutato il trasporto in ospedale, è stato medicato sul posto. La salma del Pincher, recuperata dagli agenti all’interno del cassonetto dove l’uomo l’aveva gettato, è stata affidata ad un veterinario della Asl e verrà custodita nel canile Municipale, in attesa dell’esame autoptico.
Al termine degli accertamenti, il 48enne romano, con precedenti di polizia, che stava vivendo nell’appartamento della sua ex compagna, attualmente all’estero, è stato indagato in stato di libertà per uccisione di animale e danneggiamento aggravato.L’appartamento è stato posto sotto sequestro.