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Fuori di sè, distrugge l'appartamento di un amico poi scappa inseguito dai Carabinieri, raggiunto si accascia e muore

L’uomo era fuggito per le strade del quartiere residenziale, salendo anche su un’auto in sosta per poi arrampicarsi sul balcone di un’abitazione e quindi proseguire la fuga attraverso i giardini. Raggiunto dai militari si è accasciato al suolo perdendo i sensi. Inutili i soccorsi

printDi :: 19 novembre 2022 15:14
Fuori di sè, distrugge l'appartamento di un amico poi scappa inseguito dai Carabinieri, raggiunto si accascia e muore

(AGR) Questa notte, i Carabinieri della Compagnia di Roma Cassia sono intervenuti presso un’abitazione in via Verginia Tonelli, a seguito di richiesta al 112 da parte del proprietario il quale segnalava che un suo conoscente, mentre era in casa, aveva dato in escandescenze e gli stava distruggendo l’appartamento.

L’uomo, un 43enne romano, già noto alle forze dell’ordine, in forte stato di agitazione, dopo aver messo a soqquadro l’appartamento e danneggiato gli arredi, non si è placato neanche all’arrivo dei Carabinieri intervenuti, aggredendoli e dandosi poi alla fuga.

 
Nel tentativo di fermarlo ed evitare ulteriori conseguenze, uno dei Carabinieri ha anche utilizzato il taser in dotazione ma senza successo. L’uomo è comunque scappato per le strade del quartiere residenziale, salendo anche su un’auto in sosta per poi arrampicarsi sul balcone di un’abitazione e quindi proseguire la fuga attraverso varie proprietà, di giardino in giardino.

La fuga è terminata alla fine di via Clorinda Menguzzato allorquando, raggiunto dai Carabinieri si è accasciato al suolo perdendo i sensi. Inutili i soccorsi da parte di sanitari del 118, chiamati dagli stessi Carabinieri, che ne hanno constatato il decesso.

Sul posto sono intervenuti il medico legale e il PM di turno della Procura della Repubblica di Roma con i Carabinieri del Nucleo Investigativo di via In Selci per i rilievi tecnico scientifici.  

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