Escursionista romano precipita per dieci metri sul Gran Sasso, salvato dal soccorso alpino
Un volo di dieci metri nel vuoto, finisce contro altri escursionisti che stavano sopraggiungendo rischiando di travolgerli e trascinarli. Salvo per miracolo 57enne di Roma trasportato in ospedale in gravi condizioni
l'uomo recupertato dall'elicottero in alta quota
(AGR) Per poco non finisce in tragedia la salita sulla via Direttissima per raggiungere la vetta del Gran Sasso. Era con il figlio un turista di Roma di 57 anni, per un’escursione sul Gran Sasso lungo la Direttissima, per raggiungere la vetta occidentale del Corno Grande, a quota 2.912 metri.Ad un tratto però l’escursionista romano è scivolato, gli è sfuggita la presa delle mani ed è precipitato giù da 10 metri di altezza lungo la parete rocciosa. La sua caduta è stata in parte attutita da altri escursionisti che sopraggiungevano e ne hanno bloccato la caduta nel vuoto.Altri escursionisti hanno immediatamente allertato il Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo, prontamente intervenuto con l’equipe medica, a bordo dell’elicottero del 118, decollato dall’aeroporto di Preturo (Aq).
Il pilota dell’elisoccorso con grande professionalità ed abilità è riuscito ad avvicinarsi al luogo dell’incidente. Sono subito intervenuti i tecnici del Soccorso Alpino e l’equipe sanitaria del 118, che hanno verificato le condizioni fisiche del turista romano, lo hanno stabilizzato, imbracato e tratto in salvo a bordo dell’elisoccorso con il verricello.Ad aiutare l’equipe sanitaria e i tecnici del Soccorso Alpino anche un medico rianimatore del 118 che si trovava per caso sul luogo dell’incidente, per un’escursione lungo la Direttissima con alcuni amici. Il turista romano, che ha riportato alcune fratture ma non è in pericolo di vita, è stato trasportato all’ospedale di L’Aquila.