Crotone, rubavano i pacchi di generi alimentari per i poveri e li distribuivano ad amici e parenti, 8 ai domiciliari
Le indagini dei carabinieri hanno individuato le molteplici condotte di un imprenditore, di due pubblici amministratori e di un pubblico dipendente, i quali si sono appropriati arbitrariamente alcune derrate alimentari del progetto Lotta alla povertà


(AGR) I carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Crotone hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare applicativa della misura degli arresti domiciliari e del divieto di dimora nella provincia di Crotone emessa dal Gip di Crotone nei confronti di 8 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di peculato, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, corruzione in atti giudiziari, soppressione, distruzione e occultamento di atti, concussione e violenza sessuale.
Il provvedimento trae origine da una più ampia attività investigativa, condotta, dall’aprile 2018 al novembre 2020. Gli elementi raccolti hanno consentito di delineare le molteplici condotte di un imprenditore, di due pubblici amministratori e di un pubblico dipendente di un comune, i quali, in più occasioni e con ruoli diversi, dall’aprile al dicembre 2018, si sono appropriati arbitrariamente o comunque hanno distratto dalle loro specifiche finalità alcune derrate alimentari rientranti nel progetto “Lotta alla povertà”.
Le indagini hanno altresì permesso di acquisire gravi indizi in relazione ad un episodio di corruzione verificatosi nel 2018 a Crotone. In quella data, presso un bar della città pitagorica, due amministratori pubblici e un tecnico comunale, su mandato del sindaco di quest’ultima cittadina, si sono accordati con un Dirigente del Dipartimento di Prevenzione ASP di Crotone, affinché, ricevuti alcuni beni alimentari quali olio e castagne, questi provvedesse a diminuire, arbitrariamente, un’ammenda dell’importo di circa 3.000 euro. La sanzione era stata elevata da due ispettori della citata Azienda Sanitaria, i quali avevano rilevato, nell’ambito di un accesso ispettivo ad un cantiere comunale, delle violazioni in materia di tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro.
La modifica del verbale ispettivo (che era stato redatto in occasione dell’avvenuto controllo al cantiere) aveva comportato una riduzione della relativa sanzione pecuniaria e un indebito vantaggio nell’ambito di due procedimenti penali instaurati presso la Procura della Repubblica di Crotone, per il Responsabile dei lavori e il titolare dell’impresa edile che stava svolgendo i lavori di pulizia cunette della strada interpoderale.
È stato infine possibile far luce su un caso di concussione e violenza sessuale avvenuto il 27 luglio 2018. Una madre ha dovuto infatti subire delle molestie sessuali da parte di un amministratore pubblico al quale si era rivolta per trovare un posto di lavoro per il proprio figlio.
Video disponibile al seguente link https://we.tl/t-f2rphbGP1Y