Casale Strozzi Inferiore, a Roma via ai lavori di ristrutturazione delle futura sede dei Carabinieri Forestali
Ieri mattina il Generale Andrea Rispoli ha visitato il cantiere dei lavori di restauro e rifunzionalizzazione del quattrocentesco Casale Strozzi Inferiore che ospiterà la futura sede del Gruppo Carabinieri Forestale.Ing. Dario Girolamo ha illustrato il progetto e lo stato di avanzamento dell’opera
Visita al cantiere Casale Strozzi Inferiore Gen. Andrea Rispoli
(AGR) Ieri mattina, il Gen. C.A. Andrea Rispoli, Comandante del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell'Arma dei Carabinieri, ha visitato il cantiere dei lavori di restauro e rifunzionalizzazione del quattrocentesco Casale Strozzi Inferiore a Roma che ospiterà la futura sede del Gruppo Carabinieri Forestale di Roma e il Nucleo dei Carabinieri Forestale di "Roma Natura". Ad accoglierlo il Direttore della Direzione Territoriale Roma Capitale dell’Agenzia del Demanio, Ing. Dario di Girolamo che, con l’intero gruppo degli addetti ai lavori, ha illustrato il progetto e lo stato di avanzamento dell’opera.
Ad accompagnare il Generale Rispoli, c’erano il Comandante del Comando Regione Carabinieri Forestale Lazio, Gen. B. Simonetta De Guz, il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Roma, Col. Giuseppe Lopez, il Comandante Provinciale di Roma Gen.B. Marco Pecci e il comandante del Gruppo Roma Col. Luca Palmieri.
L’edificio, la cui struttura principale è stata realizzata a più riprese tra il XV e il XVI secolo, è frutto di alcuni importanti architetti, tra cui Giacomo del Duca, allievo e continuatore dell’opera di Michelangelo, e l’artista fiorentino Bartolomeo Sogliani. L’esecuzione dell’intervento, supervisionato dalla Soprintendenza speciale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma, consentirà, tra l’altro, di recuperare i resti di affreschi realizzati sulla facciata principale nonché il particolarissimo graffito bicromo con bugne a punta di diamante, riportando all’antico splendore un’opera che ha subito le ingiurie del tempo e dell’abbandono.
L’intervento in atto, progettato secondo i più attuali standard energetici ed ambientali, garantirà al Gruppo ed al Nucleo Forestale un’adeguata sede operativa all’interno della riserva naturale di Monte Mario, moderna e funzionale, rendendo più efficace il presidio sul territorio con evidenti ricadute positive sulla definitiva riqualificazione di un’area urbana di particolare pregio, anche dal punto di vista naturalistico. I lavori termineranno entro il primo semestre del 2025.