Carabinieri, confiscato il "tesoretto" del clan Gambacurta
I militari stanno procedendo alla confisca dei beni riconducibili all'attività della banda. Si tratta di:21 immobili, 7 aziende, 2 quote societarie, 49 veicoli, 5 conti correnti e beni di lusso, per un valore complessivo stimato in 6 milioni di euro.


sequestro di beni carabinieri
(AGR) I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno procedendo alla confisca di beni riconducibili al clan GAMBACURTA, arrestati nel giugno del 2018, insieme ad altre 46 persone, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell’ambito dell’indagine convenzionalmente denominata “Hampa”. Nel processo al clan la Procura chiede 544 anni di carcere per i vertici e affiliati al clan, attivi nella zona di Montespaccato, a nord della Capitale. Ed oggi è scattato il sequestro dei beni.
L’attività investigativa dei carabinieri aveva disarticolato un’associazione per delinquere finalizzata ad una serie indeterminata di delitti, aggravati dalle modalità mafiose, in particolare usura, esercizio abusivo del credito, estorsioni, sequestro di persona a scopo di estorsione, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, riciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza illecita, intestazione fittizia di beni immobili, rapporti creditizi, attività economiche ed imprenditoriali, nonché di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Lo sviluppo di tale vicenda, insieme alle risultanze documentate nel corso delle indagini patrimoniali, hanno fornito un’ulteriore conferma della pericolosità sociale dei soggetti legati al sodalizio criminale in questione. Il provvedimento di confisca di beni, è stato emesso dal Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della locale D.D.A. tra i beni oggetto di confisca figurano 21 immobili, 7 aziende, 2 quote societarie, 49 veicoli, 5 conti correnti e beni di lusso, per un valore complessivo stimato in 6 milioni di euro.