Campidoglio, più smart working per realizzare la città dei 15 minuti
Riccardo Corbucci, presidente della commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione tecnologica: lo smart working, come dimostrano i dati Istat, ha contribuito ad aumentare la produttività, con riflessi positivi sulla valutazione della performance individuale e di struttura, la parte centrale della
Campidoglio
(AGR) "Investire sul lavoro da remoto, introducendo un giorno in più a settimana di smart working per tutti i dipendenti capitolini, ad eccezione naturalmente di coloro che lavorano allo sportello, dei vigili urbani e delle insegnanti, è fondamentale perché significa investire sullo sviluppo sostenibile della Capitale concretizzando l’idea delle della città dei 15 minuti” così in un comunicato Riccardo Corbucci, presidente della commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione tecnologica.
"Lo smart working infatti non solo svolge un ruolo importante per rispondere alle nuove aspettative delle persone, restituendo autonomia a fronte di una maggiore responsabilizzazione, ma come dimostrano i dati Istat ha contribuito ad aumentare anche la produttività, con riflessi positivi sulla valutazione della performance individuale e di struttura, che rappresenta il cuore della riforma meritocratica della pubblica amministrazione. Inoltre il lavoro agile è uno strumento prezioso per ridisegnare la fisionomia della città secondo un modello urbano basato sulla prossimità, che vuol dire influire positivamente sui ritmi quotidiani dei dipendenti ricollegando le persone al loro territorio, migliorandone la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro ed eliminando gli spostamenti tra casa e ufficio che sono spesso inutili e inquinanti. La città dei 15 minuti che vorremmo è quella in cui è possibile ottimizzare il proprio tempo riuscendo a conciliare meglio i tempi della propria vita.” conclude il consigliere Riccardo Corbucci