Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Badante romena ruba i gioielli all'anziana che accudisce

Approfittando del lockdown ha sottratto monili e preziosi gioielli della donna che accudiva sicura di non essere scoperta dai parenti. Aveva ceduto tutto ad un comproro, ma la polizia, dopo la denuncia di una nipote, ha recuperato parte della refurtiva

printDi :: 01 giugno 2020 16:31
Badante romena ruba i gioielli all'anziana che accudisce

(AGR)  Ruba oggetti preziosi a casa di un’anziana per poi rivenderli al “compro oro”. Badante romena denunciata dalla Polizia di Stato.Nella mattinata di sabato scorso, gli agenti della squadra di Polizia Giudiziaria del commissariato di Civitavecchia, diretto da Paolo Guiso,  hanno identificato e denunciato una 46enne di origine romena per furto in abitazione e ricettazione di gioielli. La 46enne, badante dell’anziana donna, ha sottratto i preziosi approfittando del periodo di lockdown, agendo nella sicurezza che i parenti non potevano andare a farle visita. La badante, infatti non appena ne ha avuto la possibilità, con la riapertura delle attività commerciali, subito dopo il 18 maggio, si è affrettata a vendere la refurtiva ad un “compro oro” della città, da cui è stato possibile recuperare alcuni gioielli, non ancora andati in fusione, per la restituzione alla proprietaria.

Le indagini sono scaturite dalla denuncia di una nipote dell’anziana che, andando a trovare la zia, si era accorta del furto.Gli agenti hanno immediatamente effettuavano dei controlli presso alcune attività di “compro oro”, i quali hanno l’obbligo di identificare e registrare la clientela, mantenendo anche le foto dei singoli oggetti trattati, nonché la data e l’ora delle operazioni effettuate. Questi dati hanno permesso ai poliziotti di risalire alla donna quale autrice del furto.

 
Poiché mancavano ancora diversi oggetti, su disposizione del Pubblico Ministero, titolare dell’indagine, gli agenti hanno effettuato una perquisizione presso il domicilio della 46enne, rinvenendo altri preziosi, successivamente riconosciuti dalla vittima.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE