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Atac, prima vende e poi...ricompra, Patanè: ok riacquisizione immobili

Patanè, assessore mobilità: acquisizione di alcuni immobili e sottostazioni elettriche ricompresi nel Piano Concordatario Atac. Si tratta beni strumentali che Atac aveva messo in dismissione a seguito ad una scellerata operazione di concordato preventivo

printDi :: 03 ottobre 2022 15:05
Atac, prima vende e poi...ricompra, Patanè: ok riacquisizione immobili

(AGR) La Giunta di Roma Capitale ha approvato una delibera che, preso atto dell’interesse pubblico, autorizza la partecipazione alla procedura competitiva per l’acquisizione di alcuni immobili e sottostazioni elettriche ricompresi nel Piano Concordatario Atac.

Nel dettaglio si tratta di immobili già presenti nel Pums - Piano urbano della Mobilità Sostenibile - approvato dall’Assemblea capitolina, come l’area del cosiddetto Centro Carni di Via Gino Severini, l’Area Garbatella di Via Libetta-Via degli Argonauti; le sottostazioni elettriche San Paolo di Viale della Piramide Cestia e Nomentana di via del Policlinico.

 
“Stiamo lavorando fin dal nostro arrivo, insieme all’Assessore Tobia Zevi che ringrazio per il lavoro svolto - ha dichiarato l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè - per riacquisire beni strumentali che Atac aveva messo in dismissione, in seguito ad una scellerata operazione di concordato preventivo, nella convinzione che le idee e i progetti che abbiamo per rivoluzionare la mobilità cittadina – tra cui le nuove linee di tram, i prolungamenti delle linee di metropolitana e il rinnovo della flotte bus di Atac - devono essere accompagnati e supportati da infrastrutture e da asset patrimoniali adeguati da destinare al Trasporto pubblico locale. Oggi, in particolare con la riacquisizione delle aree Garbatella e Centro Carni da utilizzare come deposito per i nuovi tram, realizziamo la più grande opera di risistemazione dei depositi tranviari in città dai tempi della realizzazione di Porta Maggiore”.

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